Agosto 24th, 2009 Riccardo Fucile
IL GOVERNO, IN RITARDO SULL’ACCORDO AMBIENTALE, DEVE ORA PAGARE 555 MILIONI DI MULTA… RESPONSABILITA’ DIVISE TRA IL GOVERNO PRODI CHE NEGOZIO’ NEL 2009 201 MILIONI DI TONN. DI Co2 E IL GOVERNO ATTUALE CHE HA STABILITO PER LEGGE DI PAGARE L’ECCESSO PRODOTTO DALLE CENTRALI ELETTRICHE… ALLA FINE SARANNO 40 EURO A CARICO DI OGNI FAMIGLIA
Saranno i consumatori e gli utenti a pagare i ritardi accumulati negli anni dall’Italia sull’attuazione del protocollo di Kyoto.
Il governo è alla ricerca entro la fine di questo anno dei 555 milioni di euro necessari per mettersi in regola con le emissioni di gas serra e ha deciso di recuperarli caricandoli direttamente sulle bollette dell’elettricità dei cittadini.
Se l’Italia non correrà ai ripari, tornando a mettersi in regola con i tetti di emissione consentiti, la sanzione che l’Europa potrebbe infliggere nel 2.012 potrebbe arrivare a 5,6 miliardi di euro.
Ci si chiede cosa l’Italia firmi a fare dei trattati internazionali quando poi non li rispetta: sul tema ambientale tutti i vari governi che si sono succeduti, da Prodi a Berlusconi, si sono distinti per l’insensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente, quando invece molti Stati occidentali stanno correndo ai ripari.
L’Italia invece è ai livelli dei Paesi del’Est, come aveva peraltro dimostrato la posizione della Prestigiacomo, ancora recentemente in occasione della Conferenza mondiale sul clima, sempre pronti a chiedere proroghe per gli inquinatori.
Nel caso specifico, lo Stato si è impegnato a pagare alle imprese l’acquisto di diritti per superare la quota di Co2 concessa dall’Unione europea. Continua »
argomento: Ambiente, denuncia, Energia, governo, Politica | Commenta »
Agosto 24th, 2009 Riccardo Fucile
GLI ADDETTI AI LAVORI SI MUOVONO NELLA NEBBIA: LA LEGGE E’ PIENA DI CONTRADDIZIONI… LA “PENA E’ PECUNIARIA E CONVERTIBILE IN ESPULSIONE”: SE UNO PAGA DIVENTA FORSE REGOLARE? O PAGA E VIENE ESPULSO LO STESSO?… DA UN LATO IL QUESTORE CONSEGNA UN FOGLIO DI VIA CHE INGIUNGE DI LASCIARE L’ITALIA ENTRO 5 GIORNI, DALL’ALTRO DOVREBBE PRESENTARSI AL PROCESSO DOPO 10 GIORNI…UNA COMICA
Annunciato come il giro di vite che avrebbe risolto ogni problema, il “pacco sicurezza” si sta dimostrando inapplicabile.
Alle critiche sulla logica di considerare un reato la presenza irregolare nel nostro Paese anche di chi ha un regolare passaporto e non ha commesso alcun crimine, ma per il solo fatto di stare in Italia, ora si aggiunge pure l’inapplicabilità di una legge fatta coi piedi.
Si era riunita tutta l’intellighentia leghista per settimane, confortata dalle bibite portate dal cameriere Gasparri per alleviare la calura in sala, ma alla fine hanno partorito un topolino.
Agenti, avvocati, giudici di pace si stanno scervellando per capirne qualcosa, ma alla fine tutto si tradurrà in un bluff e vi spieghiamo perchè.
Intanto il Governo ipocritamente non ha previsto l’arresto, nel timore che esplodano le carceri che sono già a tappo. Non avendo un euro per costruirne di nuove.
In secondo luogo agenti e carabinieri giustamente non intendono complicarsi la già difficile vita, battendo a tappeto la penisola per poi ridursi a consegnare il solito invito a lasciare il Paese entro 5 giorni (che non viene mai rispettato).
Il giudice di pace non sa cosa significhi la frase: la pena prevista è solo pecuniaria da 5.000 a 10.000 euro, convertibile in espulsione.
Sfidiamo chiunque a capire se vuol dire che se un irregolare paga 5.000 euro diventa regolare o se, anche pagando, resta espellibile.
Ci volevano dei grandi cervelli per buttare giù un vago e ambiguo concetto del genere.
Andiamo avanti: accanto al procedimento penale resta in parallelo quello amministrativo, previsto dalla Bossi-Fini, ovvero il foglio di via che obbliga a lasciare il Paese entro 5 giorni o la “sosta forzata” nei centri. Continua »
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Agosto 24th, 2009 Riccardo Fucile
LA SCOMODA TESTIMONIANZA DI UNA MADRE TERREMOTATA CHE PARLA DI ANZIANI, DI CONTRIBUTI MENSILI IRRISORI, DI MUTUI DA PAGARE PER UNA CASA CHE NON ESISTE PIU’, DI ESPROPRI, DI FALSE PROMESSE… ACCUSE A STAMPA E TV CHE TRASMETTONO UNA VISIONE DI COMODO… IL G8 HA BLOCCATO I LAVORI PER DUE MESI, I SOLDI RACCOLTI, I TERREMOTATI NON LI HANNO MAI RICEVUTI… MOLTI DATI SAREBBERO FALSI
Tutto quello che viene trasmesso in televisione o è scritto sui giornali non corrisponde alla realtà . La stampa d’Italia ci appare imbavagliata.Il contributo mensile per i single è di 200 euro, per una famiglia di 4 persone arriva a un massimo di 400 euro, le famiglie numerose non sono contemplate.
Dall’1 gennaio ricominceremo a pagare le tasse e dovremo restituire nel tempo il 100% di quanto non abbiamo pagato durante la sospensione.
E per i mutui, possiamo rinegoziarli, ma dobbiamo continuare a pagarli, anche se non abbiamo più la casa. A noi va ancora bene, avevamo solo due anni, ma ci sono famiglie che devono pagare dieci, quindici anni di mutuo per una casa che non hanno più.
E poi ci sono gli espropri: per costruire le “piattaforme” (dimensioni di 52 mq, inadatte a una famiglia normale, peggio che mai per una numerosa) lo Stato può espropriare a suo piacimento.
Noi rischiamo di vederci espropriare un campo coltivabile che, con la mancanza di lavoro che c’è, è l’unica speranza di reddito.
Servirebbero 13.000 piattaforme, ma ne verranno pronte 508, a novembre. Non smantelleranno i campi, ne resteranno 56. Dovremo passare l’inverno nelle tende. Continua »
argomento: casa, governo, terremoto | Commenta »