400 MILA EURO AL GURU MESSINA PER FAR VINCERE IL SÌ
IL PD INVESTE TRE MILIONI DI EURO PER LA CAMPAGNA REFERENDARIA
Jim Messina, il guru della comunicazione già consulente di Barack Obama assoldato dal Pd per la campagna referendaria, per il suo incarico riceverà dal partito 400 mila euro.
A tanto ammonta, secondo La Stampa, la sua parcella, nell’ambito di un budget complessivo per l’intera campagna a favore del sì, che dovrebbe ammontare complessivamente a 2,8 milioni di euro.
L’importo per la super consulenza – scrive il quotidiano è “appena centomila euro in meno di quanto, mezzo milione di euro, il Pd ha incassato con la raccolta delle 500 mila firme per il referendum
La cifra sta circolando tra i parlamentari democratici venuti a conoscenza che quei soldi saranno scuciti dai gruppi di Camera e Senato assieme agli ulteriori 700 mila euro destinati alla campagna pubblicitaria.
Quella, per intenderci, che sta tappezzando le grandi città , autobus compresi.
Lo slogan non è andato giù a molti altri democratici, curiosi di sapere di più anche su quanto spenderà in tutto il Pd, alla fine.
Sì, perchè ai soldi dei gruppi ci sono da aggiungere quelli del partito, che si aggirano attorno a 1,7 milioni di euro. Il gruzzolo finale dovrebbe fermarsi così poco sotto i 3 milioni di euro.
«Abbiamo 14 milioni di euro a bilancio – spiega Daniele Marantelli, tesoriere del gruppo Pd alla Camera, non del partito – La campagna del referendum è perfettamente coincidente con le tipiche attività del gruppo».
E confermando il compenso di Messina aggiunge: «C’è da dire che lo abbiamo pagato anche per la campagna No Imu lanciata prima delle elezioni amministrative»
(da “Huffingtonpost”)
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