AL PRETE LEGHISTA PISTOLERO HANNO RUBATO LA PISTOLA E I DUE FUCILI CHE TENEVA IN CANONICA
IL 73ENNE PARROCO DI PIETRALUNGA, SALVINIANO E FAVOREVOLE ALLA LEGITTIMA DIFESA, SI E’ FATTO “FREGARE A CASA SUA”
Porgere l’altra guancia come diceva Gesù? No, due fucilate. La ricetta leghista a volte arriva anche tra i preti. Purtroppo.
Don Antonio Mandrelli, 73 anni, parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie di Castelfranco a Pietralunga (Perugia) si è detto favorevole alla “legittima difesa”.
La storia del sacerdote di campagna con la carabina (“Sono d’accordo con Salvini e simpatizzo per la Lega”) è stata raccontata da La Nazione.
Lui, nonostante la tonaca, possedeva una pistola e due fucili
Alla domanda de La Nazione su cosa fa un prete armato, l’anziano sacerdote non esita a ribadire di “credere nella legittima difesa” e lo fa anche pensando se avesse incrociato i ladri dentro la sua casa.
“Sono a favore alla legittima difesa – ha aggiunto in secondo momento all’Ansa – perchè le persone per entrare in casa devono bussare o suonare il campanello; se uno entra, invece, senza permesso è un potenziale ladro e anche assassino”.
“Sono d’accordo con il ministro Salvini che vuole introdurre la legittima difesa – ha nuovamente sottolineato. – Per chi voto? Il voto è segreto, ma sono simpatizzante della Lega”.
Si definisce un “prete contadino, un pastore di anime e del corpo” e quando dice di non aver paura di vivere in un posto isolato lo fa raccontando che “dalla mia casa vedo le luci delle altre abitazioni in lontananza e poi ho il mio salvavita” alludendo ai due fucili.
Ora però glieli hanno rubati, magari sarà stato un parrocchiano che ha pensato di tutelarlo, evitando che si eserciti con una disciplina poco consona allo spirito cristiano.
(da agenzie)
Leave a Reply