ALLA RISSA CON L’AUTO DI MAMMA E PAPA’: NOVE STUDENTI DENUNCIATI A SANTA MARGHERITA
PECCATO, SONO TUTTI ITALIANI E DI BUONA FAMIGLIA, ANCHE OGGI A SALVINI E’ ANDATA MALE
Farsi dare la macchina da mamma e papà per andare in discoteca è un conto.
Usarla per andare a prendere a pugni e colpi di caschi tre persone con le quali si è attaccata briga sulla pista da ballo è un’altra cosa.
Il minimo che può accadere, se non si è in un bosco deserto ma in centro città , è che un testimone si annoti il numero di targa e qualche investigatore risalga prima al proprietario della vettura e poi al figlio che, quella sera, la guidava.
È quel che è accaduto a Santa Margherita, dove i carabinieri della stazione locale hanno denunciato nove studenti genovesi, quattro dei quali minorenni, accusati di essere gli autori del pestaggio avvenuto alle 3 del mattino del 2 giugno scorso in calata del porto.
Dove tre rapallesi, due di 22 anni e uno di 19, erano stati aggrediti da un gruppo di coetanei ed erano finiti in ospedale, chi col setto nasale fratturato, chi con altre ferite.
Una vendetta per uno sgarro avvenuto poco prima in discoteca. I nove sono accusati di rissa e lesioni gravi.
Sei di loro hanno fra i 16 e i 18 anni e frequentano le superiori. Gli altri tre hanno tra i 20 e i 21 anni e sono iscritti all’università .
. Una ragazza aveva assistito alla scena ed era riuscita ad annotare la targa di una delle macchine.
Prima di scappare almeno uno degli aggressori l’aveva minacciata mentre questa cercava di chiamare il 112 col cellulare.
Per questo la giovane ha presentato querela ed è possibile che, nei prossimi giorni, nuove accuse verranno mosse nei confronti della comitiva arrivata dal capoluogo.
Marco Fagandini
(da “il Secolo XIX”)
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