AMBULANTE PAKISTANO PESTATO A SANGUE DAL BRANCO: “VOLEVANO PORTARGLI VIA LA MERCE”
GLI ISTIGATORI DI ODIO FANNO PROSELITI: IN PUGLIA L’ENNESIMO EPISODIO DELLA DELINQUENZA LOCALE
Hanno cercato di rubargli la merce, cover di cellulari e bigiotteria.
Alle proteste dell’ambulante, in dieci gli sono saltati addosso, con calci, schiaffi e una bottiglia spaccata in testa.
A difendere la vittima, qualcuno dei presenti e gli amici migranti, che come lui ogni giorno posizionano la bancarella di fortuna nel porticciolo di Torre a Mare.
L’aggressione, violenta e inaspettata, ieri sera, subito dopo la mezzanotte.
La vittima, Mehmood Arshad, un trentenne pakistano, aveva posizionato la merce sul molo.
Un gruppo di ragazzi — raccontano i testimoni – tra cui due donne, ha cercato di portar via anellini, collanine, e accessori per cellulari.
Le proteste di Mehmood hanno scatenato la furia della gang: in dieci lo hanno picchiato, colpendolo alla testa anche con delle bottiglie.
Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, che hanno trasportato l’uomo in ospedale, e la Polizia, che ha raccolto le testimonianze del presenti per identificare gli aggressori.
Solo a fine luglio stessa sorte è toccata a Fatty, trentaquattrenne del Gambia, picchiato in largo Adua da tre baresi che volevano sottrargli un’asticella per i selfie.
Qualche ora prima nel salento un’altra aggressione: a Torre Chianca due persone si sono accanite contro un ambulante, in spiaggia, e hanno tentato di affogarlo.
Silvia Dipinto
(da “la Repubblica“)
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