AMELIA ANISOVYCH DOPO FROZEN SOTTO LE BOMBE CANTA L’INNO DELL’UCRAINA IN POLONIA
LA BIMBA DI 7 ANNI DIVENUTA FAMOSA PER IL VIDEO IN CUI CANTA IN UN RIFUGIO
Da un rifugio anti bombardamenti di Kyiv alla Atlas Arena di Lodz, meno di 150 chilometri a ovest di Varsavia, in Polonia.
È la storia di Amelia Anisovych e della sua voce: la bambina di sette anni era diventata popolare circa due settimane fa per il video diventato virale della sua performance canora in uno scantinato, dove aveva allietato cantando “Leti t go” di Frozen” le persone presenti, che si rifugiavano in seguito al suono delle sirene antiaereo della Capitale ucraina.
Domenica sera si è esibita a un evento di beneficenza organizzato nella confinante Polonia per raccogliere fondi per sostenere gli aiuti umanitari nel suo Paese: ha intonato l’inno dell’Ucraina, emozionando i tantissimi presenti.
Amelia è scappata il 9 marzo, dopo essere fuggita dalle bombe di Putin insieme a sua nonna e ai suoi fratelli.
A rendere possibile tutto ciò è stata Tina Karol’, cantante che ha rappresentato l’Ucraina all’Eurovision Song Contest del 2006, che si è incaricata personalmente di organizzare l’evento, durante il quale ha affiancato la piccola Amelia.
L’artista ha raccontato al programma televisivo Snidanok di essere rimasta incredibilmente toccata dal coraggio della sua giovane connazionale.
In un’intervista alla Bbc, Anisovych aveva dichiarato: “Mi alleno a cantare tutti i giorni, mattina, pomeriggio e sera… cantare è sempre stato il mio sogno”.
Sua madre, dopo la pubblicazione del video virale, sostenne che fosse “una tragedia” che sua figlia fosse diventata nota “a causa di tanta morte e distruzione”. “Ho sempre saputo che Amelia era molto talentuosa e un dolce angelo e ora il mondo intero sa lo stesso”, aggiunse.
(da agenzie)
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