ASSALTATO IL BLOG DI GRILLO: LA BOMBA QUARTO SPACCA LA BASE
“PERCHE’ SU QUARTO NON ABBIAMO VOTATO?”… E C’E’ CHI VUOLE LA TESTA DI DI MAIO, IN POCHI DIFENDONO L’ESPULSIONE
La “bomba Q” intesa come “bomba Quarto” spacca l’universo grillino e fa apparire la prima ruga sull’impeccabile silhouette di Luigi Di Maio.
Sul blog di Beppe Grillo piovono commenti correlati al post in cui viene ufficializzata la cacciata del sindaco Rosa Capuozzo dal Movimento 5 Stelle.
C’è subito chi fa notare: “Non è nemmeno firmato. Chi lo ha scritto, Anonymus? Almeno metteteci la faccia”.
Qualcuno vuole la testa del vicepresidente della Camera, altri si chiedono per quale motivo non sia stato interpellato il web attraverso il sondaggio.
C’è poi chi è favore dell’espulsione e chi invece la ritiene una decisione sbagliata.
Intanto da Napoli, Gennaro Giugliano scrive il suo disappunto non solo su questa vicenda ma anche sulla piega che ha preso il Movimento nell’ultimo anno: “Una decisione presa senza interpellare il web? Trovo questa decisione presa veramente aberrante e credo che la base dei cittadini non conti niente, ma questo già lo avevamo capito quando ci è stato imposto questo direttorio senza poterlo scegliere in rete…”. Gianfranco Del Prete gli risponde: “Le decisioni piovute dall’alto si rilevano a garanzia del m5s e della civiltà di un paese normale. È questo quello che vogliamo ottenere, d’altra parte un garante dovrà pur esserci, e spesso richiede un atto di coraggio. Piena fiducia al direttorio”.
Bulpa p. non ci sta: “Ma votiamo solo quando c***o vi pare? Voglio votazioni sempre!”.
È un po’ confuso Fabio Liucci di Ercolano, che si chiede, in mezzo a tanti commenti: “Ma non era la parte lesa?”.
Fabio Boero plaude al Movimento: “Bravi, ben fatto! Via le mele marce o diventeremo subito come gli altri…sentire un esponente del M5S dire ‘non mi dimetto’ fa rabbrividire e fa perdere la voglia di vedervi come l’unica alternativa. D’accordo al 100%”.
“Un mio post è stato censurato – si lamenta Roberto Gioffredi – evidentemente chiedere a Beppe di fare lui l’unico garante ed uscire da questa storia dello ‘stanchino’ non si può dire. Così come non si possono criticare le inefficienze dei vari galletti con la cravatta”.
E poi arriva Vito Matteo che, tanto per iniziare, titola così il suo commento: “Una patetica ammissione di colpa”. Scritto a caratteri cubitali.
Dopo, facendo riferimento a quanto scritto sul blog, dice: “Dunque, vediamo se ho capito. Se un consigliere comunale fa pressing sulla Sindaca per fare un favore alla Camorra, la cosa non preoccupa il Direttorio? Voglio la testa di Di Maio su un piatto d’argento”.
In particolare il vicepresidente della Camera e Roberto Fico sono sotto accusa: “Da elettore voglio sapere due cose importanti. I giornali parlano insistentemente di Fico e Di Maio come informati dei fatti. Diteci TUTTA la verità al più presto. Siate trasparenti come sempre. L’Italia è il Paese della mafia. Cosa avete pensato di fare per tutelare chi si impegna nel movimento come la Capuozzo e con lei la sua famiglia? Pensate davvero che si possa ‘denunciare’ così liberamente alle autorità , senza temere che salti in aria una casa con i figli dentro?”.
E poi ancora, Michele Costantini riporta le parole apparse sul blog: “È dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve”.
E poi si chiede: “Vale anche per il vicepresidente della Camera onorevole Di Maio?”. Più sobrio appare infine chi dice: “L’espulsione mi sembra eccessiva…dimissioni invece sono più che giuste…se si dimettesse non sarebbe necessaria l’espulsione…”. Ma ormai il dato è tratto.
(da “Huffingtonpost”)
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