LA CAPUOZZO ANDAVA SFIDUCIATA NELLA SEDE ISTITUZIONALE, LA “CULTURA DEL SOSPETTO” E’ USATA DALLA CAMORRA
I VERTICI M5S ALLA FINE NE ESCONO PERSINO PEGGIO DEL SINDACO
Nessun sistema sarà mai perfetto. Un minimo di equilibrio, però, si conserva comunque come necessita’ indispensabile.
La ‪Capuozzo‬ ha commesso errori e leggerezze molto gravi. Ciò non di meno, spingerla alle dimissioni espellendola dal Partito e’ errore politicamente ed eticamente grave.
In un sistema di legalità , la “cultura del sospetto” non può porsi a base di “scelte collettive” prive di contraddittorio e di possibilità di revisione: spetta alla coscienza del singolo adeguarvisi ed agli elettori tenerne conto.
Caso contrario, la questione diventa di corretta gestione politica sino alla revoca di una fiducia da consumarsi nelle sedi istituzionalmente competenti.
Con la decisione del M5S, invece, si è avallata una “regola contraria” e contrapposta sottovalutando che la “sotto-cultura del sospetto”, non soltanto offende il comune senso di giustizia, ma si presta alle potenziali convenienze proprio dalla Mafia e dalla camorra che non hanno mai avuto problemi ad utilizzarla per liberarsi di eventuali personaggi scomodi.
La Capuozzo ha gestito malissimo una questione molto delicata e sulla quale avrebbe dovuto dimostrare competenza e capacità . Il suo movimento, però, ha fatto molto peggio!
Cosa accadrà quando un un suo membro riceverà un avviso di garanzia?
Il sospetto non è una condanna legalmente rilevante. Anzi configge con principi e garanzie giuridicamente date, e basare su esso una decisione legalmente e moralmente definitiva e’ errore ancora più grave del male che si ipotizza di combattere.
Ancora più ridicolo chi, a ‪#destra‬, plaude all”iniziativa “del direttorio” qualificandola come “cosa” di destra.
La “destra forcaiola” sicuramene sara’ in sintonia: quella legalitaria, invece…
Salvatore Castello
Right BLU – La Destra Liberale
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