AttualitÃ
EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA…SAN DE GENNARO RIAPRE LE “CASE CHIUSE”
Il giorno della Befana, Romano Prodi, col piglio decisionista dei giorni migliori e la interemerata “faccia di tolla” che lo contraddistingue, lo aveva scandito: ” Entro 24 ore risolveremo in modo radicale e de-fi-ni-ti vo l’emergenza rifiuti in Campania”…in verità , dopo la nomina di Gianni De Gennaro in qualità di commissario, di giorni ne erano passati altri 15 senza che la situazione migliorasse, anzi con ampi segnali di peggioramento.
Si era tentato di trasferire la monnezza in altre Regioni, ma le adesioni al progetto sono mancate persino da parte di quelle politicamente “più vicine” all’area di sinistra, salvo modeste eccezioni. Nel frattempo settemila tonnellate di rifiuti al giorno, prodotti nell’intera Campania, salivano di livello nelle strade dei Comuni, impedendo persino l’accesso ad abitazioni ed esercizi commerciali, nonchè determinando uno stato di esasperazione nella popolazione, sfociata nell’assalto a sedi comunali e istituzionali.
Eccoci ora all’ennesimo piano: dopo 14 anni di “ecoballe” ( più balle che eco…), 7 commissari, miliardi di euro gettati nella spazzatura, la soluzione adesso sarebbe riaprire “le case chiuse”, ovvero discariche già bocciate in passato. Eh sì, quando in televisione sono passate le notizie che erano state “individuate” le località idonee, si sono ben guardati dal raccontare la storia di questi siti che “aspettano trepidanti” i camion della monnezza…vedrete che accoglienza gli riserveranno.
La discarica di Difesa Grande (AV) ( 42.000 tonn. previste ) fu aperta nel 1995, nel 2005 la popolazione si mobilita per la chiusura, 60 giorni di presidi, scontri tra cittadini e forze dell’ordine con 5 militari feriti, l’8 giugno 2004 viene chiusa…Il 18 giugno del 2007 viene riaperta per 20 giorni ( la solita emergenza), altra mobilitazione dei cittadini, 1000 persone bloccano l’arrivo dei TIR, tafferugli violenti con la polizia e il 9 agosto chiusura definita.
La discarica ” Tre Ponti” di Montesarchio (BN)( 21.000 tonn. previste) e’ fatta costruire dal commissario Catenacci nel 2005, dopo pochi giorni tremila persone manifestano contro la costruzione, blocchi stradali sulla via Appia che durano giorni, il 5 febbraio 2005 un corteo imponente di 10.000 persone manifesta contro la discarica, il 3 marzo 2005 tre autocarri che lavorano alla costruzione della discarica vengono incendiati, carabinieri presidiano il cantiere. La discarica entra in funzione il 13 aprile 2006 e viene definitivamente chiusa il 22 settembre dello stesso anno.
La discarica di Villaricca ( NA) ( 35.000 tonn previste) viene invece chiusa nel 1994, ma già ad ottobre dello stesso anno Catenacci la riapre ( ufficialmente per soli 40 giorni), resterà in funzione 7 mesi, tra manifestazioni e disordini, chiusa nell’aprile del 2005, riaperta il 10 ottobre 2006, altre proteste e richiusa il 25 maggio 2007.
Considerata “di riserva”, la discarica di Parapoti nel salernitano, impianto saturo, sequestrato dalla Magistratura nel 2001, riaperta nel 2004, scontri durissimi con la polizia, blocco della linea ferroviaria che tagliò in due l’Italia, chiusura definitiva fine 2004.
E si potrebbe continuare con le aree previste di stoccaggio, con le 250.000 tonn. di monnezza giacente nelle strade e la speranza di ritirare 10.000 tonn al giorno contro una produzione giornaliera di 7.500, la promessa “entro il 30 aprile sarà tutto risolto”, Bassolino che dice “ottimo piano” e la gente si chiede ” se è ottimo, che cazzo ci stava a fare lui allora prima?”…in realtà tutti sanno che si tratta del solito bluff, basterà la solita protesta locale e tutto si bloccherà come al solito.
Diciamo la verità …come ci si può appellare al senso dello Stato da parte dei cittadini danneggiati nella salute per la presenza delle discariche, di fronte a uno Stato rappresentato da uomini politici che hanno portato allo sfascio un’intera Regione e non hanno avuto neanche l’onestà e la dignità di dimettersi?
Lucrando su tutto, senza ritegno, mentre altrove si costruivano termovalorizzatori che addirittura producono reddito? Ci vuol altro che San De Gennaro…e le sue case chiuse.
La vignetta è tratta da: www.ilgiulivo.com
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