BANNON DA’ BUCA A TOTI, MA C’E’ IL PORNODIVO: QUESTA PER I SOVRANISTI SAREBBE LA “LIGURIA D’AUTORE”
LA REGIONE FINANZIA CON 50.000 EURO UNA RASSEGNA DOVE INVITA UN YOUTUBER CHE DEFINISCE “CAGNE” LE DONNE
L’attesa fra il popolo leghista e i fan del sovranismo era alle stelle.
Giovedì sera alle 21.30 a Montemarcello, in occasione della prima delle quattro giornate della rassegna politico culturale “Liguria D’Autore”, era previsto l’incontro con Steve Bannon. Lui, il guru consigliere del presidente Trump che in Italia viene venerato da larga parte della destra di potere. La sua presenza era stata data ancora per certa dagli organizzatori sulla pagina Facebook dell’evento, sia domenica che lunedì. Nessuna smentita, nessuna variazione, ma ecco che giovedì sul palco mister Bannon non c’era. C’era invece il belga Mischael Modrikamen, che sarà pure il braccio destro in Europa di Steve, ma per il grande pubblico ha avuto un po’ l’effetto di un surrogato sovranista.
Resta da capire se Bannon avesse dato forfait con largo anticipo ma si sia preferito tacere sulla sua assenza o se, invece, sia stato un fulmine a ciel sereno ma per fortuna il fido Mischael si trovava in zona ed è stato reclutato al volo.
Chi, invece, sembra proprio che ci sarà , domenica pomeriggio alle 18 a Fiumaretta, è Max Felicitas.
Non ha esattamente la fama di Bannon, ma forse si diverte molto di più del politologo. Ha 28 anni e dal 2014 la sua carriera segue due binari. Attore porno — il nuovo Rocco Siffredi secondo molti critici del settore — ma anche cantante di seguitissimi video musicali su Youtube. Il genere non è esattamente neo melodico.
Nel suo più grande successo, “Sixtynine”, le donne più desiderate vengono chiamate “cagne”, mentre il ritornello tormentone, assai poco criptico, è l’imperativo: “Si sborra”. Max Felicitas sarà la star del pomeriggio di domenica intitolato “Porno subito”.
Non c’è da aspettarsi delle analisi socio-psicologiche sulla pornografia visto che è stato ritenuto dagli organizzatori della rassegna, finanziata dai soldi pubblici, un tema di cui solo gli uomini possono discutere. Con il pornodivo ci saranno, infatti, Massimo Bisotti, scrittore, Marco Valerio Cervellini funzionario della polizia postale, e i due moderatori Gianluca Daluiso e Daniele Grassucci. A Spezia l’appuntamento ha suscitato molte critiche
Sulla rassegna il capogruppo del Pd in Regione Giovanni Lunardon ha attaccato il presidente Toti accusandolo di finanziare con soldi dei contribuenti un festival del sovranismo. Il governatore ha risposto stigmatizzando lo scarso senso di democrazia dei dem: “solo chi la pensa come loro avrebbe diritto a parlare”.
Una cosa però è certa, a Toti il diritto di parlare gli organizzatori dell’evento – l’agenzia Visverbi – lo hanno ampiamente riconosciuto.
Giovedì il suo nome non compariva nel programma ufficiale ma eccolo seduto sul palco a parlare di autonomie assieme al viceministro leghista Massimo Garavaglia, all’esponente del Front National francese Phippe Vardon e al succedaneo belga di Bannon
Anche ieri sera Toti non era in scaletta nel programma ufficiale, ma ecco arrivare il comunicato dell’ufficio stampa della Regione: “Questa sera, a partire dalle 21.30, il presidente Giovanni Toti sarà presente alla seconda serata della seconda edizione di Liguria d’Autore, a Montemarcello Magra”
Per quanto riguarda le giornate di oggi e domani nessuna sorpresa: il presidente Toti è presente in entrambe le serate nel programma ufficiale. En plein.
Sul palco domani Toti troverà anche l’ex sottosegretario Armando Siri, al suo rientro in pubblico dopo le dimissioni per il coinvolgimento nell’inchiesta sulle tangenti nell’eolico.
Ciliegina sulla torta, le serate vengono trasmesse in diretta da Primocanale nell’ambito del programma Viaggio in Liguria, finanziato dalla Regione Liguria con 150 mila euro.
(da “La Repubblica”)
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