BERLINO, ALCUNE MIGLIAIA DI NEGAZIONISTI IN PIAZZA CONTRO LE RESTRIZIONI, SCONTRI CON LA POLIZIA, CITTA’ NEL CAOS
LA POLIZIA CERCA DI DISPERDERLI CON GLI IDRANTI… SPONDA DEI NEONAZISTI, DI ESTREMISTI DI SINISTRA, MATTI ULTRA-CATTOLICI E DEMENTI VARI… POSSONO RINGRAZIARE CHE VIVONO IN UNA DEMOCRAZIA, ALTROVE SAREBBERO GIA’ APPESI A UN ALBERO
Su alcuni cartelli che stanno sfilando per le vie del centro di Berlino si vedono Angela Merkel, la star dei virologi Christian Drosten o la moderatrice tv Anja Reschke nelle divise bianche e nere dei prigionieri dei campi di concentramento.
E sui cartelli si legge: “colpevole”. Si può capire il tenore dell’ennesima manifestazione dei no-mask tedeschi – la polizia non ha ancora fornito cifre precise ma si parla di diverse migliaia di partecipanti – anche da questi piccoli, agghiaccianti dettagli.
I cortei anti-restrizioni, come avviene ormai da mesi, sono un miscuglio di complottisti, estremisti di destra e di sinistra, no-vax – sulle chat Telegram dei manifestanti si parla in queste ore di “una zanzara per fare di nascosto il vaccino anti-coronavirus” – esoterici sedicenti pacifisti e fanatici religiosi che agitano grandi croci di legno e urlano preghiere.
Sempre sulle chat criptate qualcuno ha postato tweet falsi della polizia che avrebbe ricevuto “l’ordine di sparare sui manifestanti”. L’account ufficiale della polizia è stato costretto a smentire.
Da ore circa duemila agenti stanno cercando con gli idranti di disperdere i cortei che puntano a raggiungere il Bundestag, dove si sta discutendo la nuova legge anti-Covid. Ci sono stati diversi scontri e decine di arresti; dall’avvio dei cortei la polizia ha esortato inutilmente i manifestanti ad attenersi alle regole del distanziamento e a indossare la mascherina. Qualcuno indossa provocatoriamente un paio di mutande calate sulla testa, la stragrande maggioranza dei no-mask cammina a viso scoperto. “I nostri inviti a portare una mascherina non mostrano effetto, purtroppo”, ha twittato la polizia.
Intorno al Parlamento è stata creata una “Bannmeile”, una zona-cuscinetto per evitare incidenti. E l’uso degli idranti è una notizia in sè: a Berlino non venivano impiegati da 18 anni. I getti sono rivolti comunque verso l’alto: la polizia spera che col freddo i manifestanti bagnati resistano poco. Ma in alcuni punti si registrano tafferugli e la polizia ha cominciato a usare anche i lacrimogeni.
La protesta, peraltro, è penetrata già nel Parlamento dove si sono sentiti fischi e insulti da un gruppetto di manifestanti contrabbandati nell’aula dall’ultradestra Afd.
Marian Wendt, parlamentare della Cdu, conferma a Repubblica la presenza del pugno di protestatari nel Bundestag ma si dice amareggiato soprattutto “che una seduta del Parlamento debba avvenire sotto protezione della polizia: è la prima volta”. Inoltre, osserva, “è il passaggio parlamentare a legittimare democraticamente le misure anti-covid”.
(da agenzie)
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