BERLUSCONI E’ CONFUSO: “DIFFAMATORIO CHIAMARE IN CAUSA I SERVIZI SEGRETI” . PECCATO LO AVESSE SCRITTO “IL GIORNALE”
AUTOGOL DEL PREMIER: SI DIFENDE DIMENTICANDO CHE IL 17 SETTEMBRE A PAGINA 3 FU PROPRIO “IL GIORNALE” A PARLARNE… FELTRI, MA COSA GLI COMBINI? AVVISALO ALMENO….
“Falso e diffamatorio chiamare in causa i servizi segreti”.
L’obiettivo della nota ufficiale di Palazzo Chigi è chiaro: Gianfranco Fini e Fli che ieri, a proposito degli articoli sul Giornale, avevano parlato di “azioni di dossieraggio contro di noi”.
La presidenza del Consiglio, visti i giornali che riportano con grande evidenza le accuse contro i servizi, utilizzati secondo loro “per colpire la terza carica dello Stato”, prova a chiudere il tappullo, ma peggiora la situazione.
“Le illazioni, le voci e le congetture apparse su alcuni quotidiani in relazione ad una presunta attività di dossieraggio sono assolutamente false, diffamatorie e destituite di ogni fondamento”, scrivono a Palazzo Chigi.
Ma Italo Bocchino, capogruppo di Fli replica: “Nessuno ha mai dubitato della lealtà istituzionale dei nostri apparati di sicurezza. Il problema semmai è avere certezza che, come accaduto in passato, non ci siano azioni torbide, illegali, deviate che, come tali, non sono certo a conoscenza dei vertici. E questa certezza purtroppo non la può avere nessuno, come dimostrano tante vicende anche recenti (vedi Pio Pompa)”.
Nella nota ufficiale il premier ha anche detto: “Di fronte alla gravità di queste insinuazioni la Presidenza del Consiglio non può non denunciare la totale irresponsabilità di chi diffonde voci siffatte solo per ragioni di polemica politica, ben sapendo che esse non hanno il minimo fondamento».
Non si fa attendere la replica di Futuro e Libertà .
«Palazzo Chigi – replica con una nota del capogruppo Italo Bocchino – ha fatto benissimo a definire irresponsabili le illazioni, apparse per la prima volta su Il Giornale della famiglia Berlusconi il giorno 17 settembre a pagina 3, circa il coinvolgimento dei nostri servizi di Intelligence in operazioni di dossieraggio politico-scandalistico.
Eh sì, fu proprio il Giornale a scrivere questi concetti ora ritenuti diffamatori, tanto da far porre stamane a diversi quotidiani la domanda:
“È vero, come ha scritto il Giornale il 17 settembre scorso a pag. 3 che sono stati inviati a Santa Lucia agenti dei Servizi e della Guardia di finanza, e chi li ha mandati?”
E ancora: “È vero – come ha scritto Libero – che «c’è un rapporto personale tra l’ex primo ministro di Santa Lucia e Silvio Berlusconi» che «deve far tremare Fini”?”
Invece che convocare vertici coi subcolonnelli Gasparri e La Russa, il premier farebbe bene ad atttivare il proprio ufficio stampa onde evitare brutte figure.
Anche perchè Feltri si potrebbe risentire di essere stato definito “diffamatore e irresponsabile” dal premier.
Cadere colpito da fuoco amico sarebbe imbarazzante: almeno non prima di aver percepito lo stipendio.
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