FINI HA LE PROVE: “DOSSIER FALSO FATTO DA UOMO VICINO AL PREMIER”. SILVIO LO SAPEVA IL GIORNO PRIMA: “LO FOTTIAMO”
BOCCHINO: “IL FALSO DOCUMENTO CONTRO FINI E’ STATO PRODOTTO AD ARTE DA UNA PERSONA MOLTO VICINA AL PREMIER CHE HA GIRATO PER IL SUDAMERICA: ABBIAMO LE PROVE, FAREMO IL NOME AL MOMENTO OPPORTUNO”… LE INCAUTE PAROLE DEL PREMIER IL GIORNO PRIMA
“Il dossier è stato prodotto ad arte da un persona molto vicina a Berlusconi che ha girato per il Sudamerica di cui al momento opportuno saprete il nome”.
Con queste parole Italo Bocchino gela i giornalisti che gli chiedevano una replica alle affermazioni del premier, sdegnato per gli attacchi ai servizi.
E il suo collega Carmelo Briguglio aggiunge: “Rinviamo al mittente le accuse di irresponsabilità , che la Presidenza del Consiglio farebbe bene a indirizzare ad altri destinatari nelle immediate vicinanze”.
Va ricordato che era iniziato il giorno prima il tam tam del nuovo tarocco-scoop di Feltri, sull’asse Santo Domingo-Italia ed era arrivato alle orecchie di Fini il racconto di un Berlusconi che se ne vantava parlandone ai suoi: “Lo fottiamo un’altra volta”.
Fini ha avuto riscontri precisi all’operazione di dossier costruiti contro di lui e ha pure in mano la certezza più importante: il cognato non c’entra nulla con le società acquirenti della famosa casa di Montecarlo.
E ora il mandante del killeraggio è alle corde, mentre Fini prepara un colpo clamoroso.
Ma di questo parleremo domani.
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