CASO DAISY: TONINELLI CONOSCE PER CASO GLI AGGRESSORI?
LE AFFERMAZIONI DEL MINISTRO AD AGORA’ LASCIANO IL DUBBIO, SALVO CHE NON ABBIA DIMESTICHEZZA CON LA LINGUA ITALIANA
“Prima di dire che un atto criminale fatto da questi imbecilli è un atto razziale bisogna aspettare, senza inserirlo in un filone creare che poi alla fine, tra sei mesi, vedremo che non avrà sostanza”, ha detto stamattina durante la trasmissione radiofonica Agorà Estate su Rai 3 il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli.
“Prima di tutto, come cittadino italiano ritengo che si tratti di atti criminali che devono essere puniti severamente il prima possibile”.
Il ministro ritiene che però questo è diverso “dallo strumentalizzare, mettendo un atto criminale dentro un filone razziale”. Per Toninelli “i cittadini si devono sentire sereni e sicuri di vivere a casa propria”. “I numeri dicono che non siamo di fronte ad un fenomeno di natura razziale – sottolinea – ma non voglio nè chiudere nè aprire a questo discorso. Dico che dobbiamo contestare i singoli fatti e non inserirli in filoni che poi alla fine vedremo, tra sei mesi, che non avevano sostanza”.
E qui qualcosa non va, salvo che il ministro abbia poca dimestichezza con la lingua italiana e la coniugazione dei verbi: perchè dire “filoni che poi vedremo non avevano sostanza” è già anticipare una sentenza.
Altra cosa avesse detto “filoni che nel caso specifico potrebbero rivelarsi tra sei mesi non confermati dai fatti”.
Ne dobbiamo dedurre che Toninelli o ha sbagliato a esprimersi o conosce i due giovani autori dell’atto, i loro eventuali precedenti, le loro idee politiche, le motivazioni che li hanno indotti a un atto criminale.
Poichè risulta che i due suddetti non siano ancora stati identificati dalle forze dell’ordine, nel caso Toninelli li conoscesse, come potrebbe trasparire dalla sua anticipata sentenza, farebbe bene a fornire le loro generalità alla Questura di Torino per gli atti del caso.
In caso contrario farebbe bene a ripassarsi le coniugazioni dei verbi o a tacere.
Nella seconda ipotesi ci guadagnerebbe.
Ps Il fatto che esistano altri tre precedenti dove le vittime del lancio sono stati cittadini di razza ariana non vuole dire nulla, stante il concetto giuridico di “atto di emulazione”. Ovvero due altri imbecilli potrebbero essersi sentiti in dovere di spiaccicare un uovo in faccia a pochi centimetri dal viso di una ragazza italiana il cui colore della pelle NON possono NON AVER VISTO.
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