CHE COMICHE: IL PD TOGLIE IL POST DI RENZI CON LA FRASE “SALVINIANA” TRATTA DAL SUO LIBRO
DOPO UNA PIOGGIA DI IMPROPERI DEGLI ISCRITTI CONTRO IL NUOVO CORSO “SOVRANISTA” DEL SEGRETARIO…E ANCHE RENZI LO FA SPARIRE DALLA SUA PAGINA
La pagina ufficiale su Facebook del Partito Democratico ha pubblicato poco fa un post tratto dal libro di Matteo Renzi in cui il segretario del PD usa uno slogan che molto spesso è stato sentito in bocca a politici di destra: «Vorrei che ci liberassimo da una sorta di senso di colpa. Noi non abbiamo il dovere morale di accogliere in Italia tutte le persone che stanno peggio. Se ciò avvenisse sarebbe un disastro etico, politico, sociale e alla fine anche economico. Noi non abbiamo il dovere morale di accoglierli, ripetiamocelo. Ma abbiamo il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a casa loro».
Il post è stato accolti da una sequela di improperi e commenti negativi e critici in cui Renzi viene paragonato a Salvini, in cui si chiede se il nuovo social media manager della pagina sia Fabrizio Rondolino, o si dice che il PD somiglia alla Lega Nord, mentre c’è chi contesta che la pagina del Partito Democratico sia utilizzata per la pubblicità del nuovo libro di Matteo Renzi.
Circa una cinquantina di minuti dopo la pubblicazione, il post è stato rimosso dalla pagina Facebook del Partito Democratico.
Anche il post sul sito del Partito Democratico è stato tolto. Non solo.
Pochi minuti prima della pubblicazione sulla pagina del Partito Democratico, il post era stato pubblicato sulla pagina di Matteo Renzi, e successivamente rimosso.
Qualche minuto dopo la pagina del Partito Democratico ha pubblicato un altro post con un estratto dal libro di Renzi, ma stavolta cambiando completamente la citazione e prendendone una più “potabile”:
‘La storia è fatta di migrazioni. Ma anche il futuro lo sarà , sempre di più. Chi va in tv promettendo soluzioni in venti giorni ignora — o finge di ignorare — che questo problema durerà almeno altri vent’anni. E non abbiamo alternative a una gestione complessiva e complicata. Invece, per il bisogno spasmodico di dare una risposta tempestiva alle agenzie e alle dichiarazioni del momento, è mancata la necessaria profondità politica di una riflessione in questo settore. È giusto e doveroso riconoscerlo’
Ovviamente della sostituzione (etnica?) si sono accorti in molti. Sembra davvero che il PD abbia un problema bello grosso di comunicazione. O meglio di coerenza dei contenuti.
(da “NextQuotidiano“)
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