COME SARA’ IL PARLAMENTO: TUTTI NOMINATI AL SENATO, PIU’ DI META’ ALLA CAMERA
IL SISTEMA VOLUTO DA DA SILVIO E MATTEO
CAMERA LISTE BLOCCATE
Il modello Renzi-Berlusconi si basa su cento collegi con capilista bloccati.
Nelle simulazioni fatte sui sondaggi che circolano oggi (con il Pd al 34,8% e M5S a 20,6%), in caso di vittoria Democrat, i nominati a Montecitorio sarebbero 100 su 340 per il Pd, 97 su 97 per M5s, 70 su 70 per Forza Italia, 60 su 60 per la Lega, 18 su 18 per Ncd/Udc, 17 su 17 per Fratelli d’Italia e 15 su 15 per Sel.
Ben oltre la metà della Camera sarebbe così nominata direttamente dalle segreterie del partito
SENATO NOMINATO
Saranno le Regioni a nominare i 100 senatori previsti dalla nuova riforma costituzionale già approvata in un ramo del Parlamento e oggi all’attenzione dell’aula di Montecitorio.
Anche qui il cittadino sarà espropriato della scelta di eleggere direttamente il proprio rappresentante a Palazzo Madama
PREMIO DI MAGGIORANZA
Scatta se un partito supera il 40% o se vince il ballottaggio (che si svolge tra i primi due partiti più votati al primo turno).
Consente alla lista vincitrice di ottenere i 340 deputati sui 630 necessari alla maggioranza.
SOGLIE DI SBARRAMENTO
Anche qui si è trattato con i partiti. La soglia inizialmente fissata all’8%, si è alla fine ridotta al 3%.
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