CON LA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI IN TANTI SONO A CACCIA DI UNA POLTRONA
LA CASACCA DI SINDACO TORNA AMBITA
Pare un fuggi fuggi e forse è proprio così: con la riduzione del numero dei parlamentari e la legislatura ormai agli sgoccioli la casacca da sindaco torna a diventare ambitissima pure per chi è abituato a ben altri scranni. Tre dei quattro capoluoghi di regione che andranno al voto nei prossimi mesi son stati già prenotati dai parlamentari: L’Aquila, Genova e Palermo.
Ma c’è da credere che dopo il gran sconquasso quirinalizio, un terremoto per leadership partiti e pure coalizioni, saranno ancor di più deputati e senatori tentati dal bene-rifugio comunali. Si torna a casa sul territorio, bagno di umiltà o ciambella di salvataggio chissà.
O una via crucis, va a vedere. Ecco il caso del capoluogo abruzzese: l’altro giorno si è tenuto un summit in casa Pd-5Stelle per individuare un candidato unico per contendere la poltrona di primo cittadino a Pierluigi Biondi di Fratelli d’Italia che alle elezioni precedenti aveva sbaragliato la concorrenza. Risultato? Nessun accordo, ognun per sé e anche peggio dato che i pentastellati andranno da soli (con Fabrizio Marinelli) e il Pd di candidati ne ha due: Americo Di Benedetto, uscito la scorsa volta con le ossa rotte nel confronto con Biondi e Stefania Pezzopane deputata di lungo corso con poche possibilità di rientrare alla Camera nonostante la fama e pure molte battaglie combattute con successo per assicurare alla città tutti i fondi per la ricostruzione
Vuol diventare sindaco di Genova il senatore ex pentastellato oggi tra i leader di Alternativa Mattia Crucioli fiero oppositore del green pass e soprattutto noto sotto la Lanterna per la sua battaglia a fianco dei familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi . Proposto in rappresentanza di quattro forze politiche “contro il sistema Draghi”: Alternativa, innanzitutto, Italexit di Gianluigi Paragone e due movimenti meno noti, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia, che hanno deciso di presentare una lista civica unitaria alle prossime elezioni amministrative. Il quarto capoluogo di regione al voto è Catanzaro: in pista ci son già almeno quattro candidati espressione del territorio ma non è affatto escluso che arrivi a far man bassa della poltrona di sindaco uno o addirittura più di un parlamentare calabresi destinato a non essere rieletto alle prossime politiche.
Del resto piacerebbe diventare sindaco, ma del comune di La Spezia, anche ad Andrea Costa che parlamentare non è, ma sottosegretario alla Salute del governo Draghi.
La sfida più importante però è quella di Palermo dove sono in campo ben due parlamentari: il renziano Davide Faraone che è capogruppo di Italia Viva al Senato e Carolina Varchi, uno degli astri nascenti di Fratelli d’Italia. Candidature per una piazza ambita come quella di Palermo che hanno anche un altro significato: son messaggi (poco cifrati) agli alleati che sull’isola fanno le bizze in vista delle Regionali.
(da agenzie)
Leave a Reply