COSA PENSA COSSIGA DI ANTONIO DI PIETRO: “E’ SOLO UN BUGIARDO”
RIPORTIAMO IL TESTO DELL’INTERVISTA CHE FRANCESCO COSSIGA HA RILASCIATO A ROBERTO SCAFURI DE “IL GIORNALE”… ECCO COME L’EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIUDICA ANTONIO DI PIETRO
Presidente Cossiga, ha visto? Preso in castagna, Antonio Di Pietro ha sgridato pure il figlio Cristiano.
“Guardi se Di Pietro dice buongiorno, io sono certo che è già sera. Quando dice buonasera, sono sicuro che è l’alba”.
Che c’azzecca, presidente?
“C’azzecca, perchè mi tocca riconoscere che, avendo torto su tutto, stavolta Tonino la dice giusta: le raccomandazioni possono essere fatte da chiunque e non sono certo un comportamento penale. Io non le faccio più soltanto perchè non me lo chiedono”.
Di Pietro allora l’ha imbroccata, per una volta.
“Può capitare. Però mi chiedo che cosa avrebbe detto se le stesse intercettazioni avessero riguardato un esponente del Pdl o del Pd. Avrebbe sostenuto che la raccomandazione è un reato gravissimo e che le intercettazioni sono necessarie”.
Non è tutto oro quello che luce, nei comportamenti dell’ex pm.
“Oro di Campobasso, più falso di quello di Bologna”
Però bisogna ammettere che ha parlato almeno degli errori del figlio.
“Piuttosto ha dimostrato una gran faccia di c… a intervenire in questa materia”.
C’è da rabbrividire?
“Ciò che mi ha fatto e fa davvero spaventare è che ci siano ancora dei cittadini italiani che gli credono e degli elettori che lo votano”.
Ma neppure il fatto che le intercettazioni siano uscite subito dopo il voto in Abruzzo la intenerisce? Di Pietro ha scoperto la giustizia ad orologeria…
“Se la Procura della Repubblica di Napoli ha un gatto innamorato della gatta di un corrispondente di un giornale di Napoli è normale che nasca una liaison…come ci fu tra Corriere della Sera e Procura di Milano ai tempi di Mani Pulite… sempre di amorosi sensi felini si tratta…”
Gatta ci cova, quando c’è di mezzo Di Pietro?
“Che vuole? Lui è una manifestazione dell’antipolitica che ha captato molto bene, perchè il naso ce l’ha”.
Almeno una qualità al Molisano gliela riconosce.
“Però non è neppure tanto furbo come si crede, oltre a non saper parlare italiano e a non capire un’acca nè di codice penale nè di procedura penale. Tanto è vero che il Pool di Mani Pulite lo ha usato e poi buttato a mare”.
Altra vicenda rimasta nell’oscurità .
“Tonino deve ancora spiegare agli Italiani perchè si sia dimesso dalla magistratura: io e lui lo sappiamo bene, e anche il gip di Milano, Ghitti… “.
Potrebbe dirlo anche a noi
“No, lo deve dire lui. Così come ancora deve spiegare come andò quella questione dei 100 milioni presi a prestito e restituiti in una scatola, come se fosse la cosa più normale del mondo”.
Non tirerà in ballo pure la nota vicenda della Mercedes?
“Già , ma la restituì poi o no? In una scatola? Un modellino?”
Non scherzi presidente
“Uno di questi giorni stamperò e distribuirò in giro le motivazioni dell’archiviazione dell’inchiesta del Gip di Brescia sui suoi colleghi magistrati… Molto istruttive sull’uomo e sul politico”.
Non dà molto credito all’ex pm
“E’ un gran bugiardo: come quando raccontò di essersi dimesso dalla magistratura perchè contrario all’avviso di garanzia a Berlusconi nel ’94… O quando dice di aver rifiutato il posto di ministro dell’Interno, mentre in realtà brigava per avere un ufficio al Ministero delle Finanze… “.
Fatto che lei conosce molto bene e lui non ha mai voluto chiarire
“Ne parlo soltanto per difendere i magistrati che conoscono il diritto penale e si comportano facendo il loro dovere. Certo non quelli che fanno parte dell’Anm… “.
L’Anm, un’altra delle sue “bestie nere”
“Noo… Mi limito a dire che Di Pietro ha la faccia molto più intelligente di quello lì, Palamara, un cognome che avrebbe fatto la fortuna del tonno in scatola…”
Presidente, forse aveva ragione a non credere all’ex pm: mentre parliamo Di Pietro ha corretto il tiro, sostiene che il figlio ha fatto il suo dovere.
“Anche se avesse preso tangenti, avrebbe sostenuto che era suo dovere prenderle…”
Però almeno in privato chissà che sfuriata gli avrà fatto.
“Tonino, già detto il “giustiziere della notte”… Certo può darsi: mica per quello che ha fatto, ma per l’imprudenza. E sa quello che cosa gli ha risposto?”
Il figlio? Avrà subìto, no?
“Papà , gli ha detto, e se avessero intercettato le telefonate tue, agli amici, quando eri ministro delle Infrastrutture? Sai che casino sarebbe successo?”
Buon sangue non mente
“Che vuole farci? E figli so’ piezz’e core”
Intervista di Roberto Scafuri da “il Giornale” di tre giorni fa
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