DE BORTOLI, AFFONDO SU RENZI: “CLONE DI BERLUSCONI, UOMO MESCHINO E OPPORTUNISTA”
“QUANDO SCARICHI GLI AMICI PERCHE’ NON TI SONO PIU’ UTILI, NON SEI UNO STATISTA MA SOLO UN OPPORTUNISTA”
Ferruccio De Bortoli contro Matteo Renzi, terza puntata.
L’ex direttore del Corriere della Sera lancia un altro affondo contro il presidente del Consiglio dalle pagine della rivista Linus, che torna in edicola con una nuova veste e un nuovo direttore, Giovanni Robertini.
Prima c’era stato l’editoriale sul quotidiano di via Solferino in cui De Bortoli aveva criticato duramente Renzi, la sua gestione del potere, l’ego ipertrofico, il suo voler essere uomo solo al comando, un “maleducato di talento”, con un attacco anche alle ombre che circondavano il Patto del Nazareno.
Poi l’editoriale sul Corriere del Ticino con il commento alle elezioni regionali che avevano fatto “abbassare un po’ le penne” al premier.
Quindi il nuovo affondo dalle pagine di Linus contro il “clone di Berlusconi”, riportato oggi sulle pagine del Fatto Quotidiano.
De Bortoli suona un’ennesima sveglia al premier.
“Parla di sè in terza persona. È fantastico. Lui pensa che per governare basti raccontare una bella storia al Paese”.
Il renzismo, secondo il giornalista, è “un prodotto di sintesi del berlusconismo di sinistra. È la dimostrazione di come il Pd, che ha sempre combattuto Berlusconi, sia stato conquistato da un suo clone. Ultimamente però inizia a battere qualche colpo a vuoto, tanto da sembrare in uno stato quasi confusionale”.
Ma il “paradosso finale”, prosegue De Bortoli, è che “siamo costretti a sperare che Renzi resista e impari a governare”.
Renzi diventa anche “meschino” quando si parla di Roma e di Mafia capitale, in quanto reo di non aver difeso Ignazio Marino, dopo aver scelto “un chirurgo genovese che non sa nulla di politica, una sorta di Forrest Gump”.
Marino tuttavia “è stato il candidato di Renzi alle primarie. Va perciò difeso. Non è buona norma – scrive De Bortoli – scaricare i propri candidati nel momento in cui non ti servono più. Lo trovo meschino”.
Questo perchè “se ti limiti a scaricare chi non ti conviene più non sei uno statista, sei un’opportunista”.
Meschino, opportunista e anche grasso.
“L’Italicum, un mostro – scrive De Bortoli – è stato disegnato come un abito su misura per un premier con la tendenza alla pinguedine”.
Infine, parole dure contro il Pd – destinato “alla scissione, a meno che prima non imploda il renzismo” – e dolci contro il Movimento 5 Stelle – “pensavo fossero destinati a sparire e invece stanno conoscendo una seconda giovinezza. Con in più che si intravede una classe dirigente”.
(da “Huffingtonpost”)
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