DURO COLPO ALL’ISIS: UCCISO A MOSUL IL COMANDANTE DEI FOREIGN FIGHTERS
IL 41ENNE OLANDESE TAES BILL MONTI GUIDAVA LE FORZE SPECIALI DEL CALIFFATO IN CITTA’
Un altro duro colpo per l’Isis a Mosul.
L’esercito iracheno ha ucciso, in uno scontro a fuoco nel quartiere di Muhamdiseen, il comandante dei foreign fighters, il 41enne olandese Taes Bill Monti, conosciuto con il nome di battaglia di Abu Omer Hollandi.
Hollandi guidava l’unità d’èlite degli Inghimasi, cioè quelli che combattono “immersi” dietro le linee del nemico.
In sostanza le truppe speciali del Califfato che hanno resistito per tre mesi nella parte a Est del fiume Tigri e inflitto durissime perdite alle forze irachene.
Gli Inghimasi sono quasi tutti stranieri, con una forte componente di caucasici e uzbeki, ma erano guidati da un europeo.
Hollandi è uno dei 150 olandesi che si stima sia andati a combattere nel Califfato. La sua eliminazione indebolisce ancora di più le difese dell’Isis a Mosul Est, ora liberata all’80 per cento.
Oggi siamo entrati nel 89esimo giorno dell’offensiva, cominciata il 17 ottobre. I comandi iracheni contano di liberare completamente Mosul entro marzo.
L’Isis sta rinunciando a Mosul Est e si prepara a resistere a Ovest del fiume Tigri, dove ci sono i quartieri medievali della Medina, con vie strette che facilitano la guerra urbana e gli agguati.
Giordano Stabile
(da “La Stampa“)
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