ECCO I SOLDINI CHE PRENDERANNO CHI PROTESTA: DA 5.173 A 25.000 EURO I RISTORANTI (CON DIPENDENTI A COSTO ZERO PERCHE’ LO STATO PAGA LORO LA CASSA INTEGRAZIONE)
STANZIATI 6 MILIARDI PER OLTRE 300.000 AZIENDE, ACCREDITO ENTRO IL 15 NOVEMBRE PER TUTTE LE CATEGORIE INTERESSATE (PALESTRE, BAR, PISCINE, CINEMA, TEATRI, STAGIONALI)
Indennizzi fino a due volte tanto quanto incassato già in primavera a causa del calo del fatturato, con percentuali variabili a seconda del tipo di attività .
È quanto prevede il decreto Ristori approvato oggi pomeriggio – “all’unanimità “, dice il premier Conte – in Consiglio dei Ministri. Il provvedimento contiene anche sostegni per i lavoratori stagionali e ristori specifici per le imprese del turismo e della somministrazione. Le misure prevedono poi l’estensione di sei settimane della cassa integrazione Covid, lo stop dell’Imu sempre per le attività colpite e un nuovo credito d’imposta per gli affitti.
“Le nostre scelte possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia”, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità . Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti”.
“Non possiamo illuderci che con una curva epidemiologica in continua salita le persone vadano tranquillamente in giro, in palestra, al ristorante, senza timore”, aggiunge Conte. “Se rispettiamo queste misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità , senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo”.
I ristori a fondo perduto “arriveranno sul conto con bonifico dell’Agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”, precisa Conte. “Quando abbiamo approvato all’unanimità il decreto in Cdm non c’erano sul tavolo altre proposte alternative”, dice il premier alludendo alle polemiche innescate dalle critiche di Italia Viva.
ll decreto Ristori “è rapido, semplifice ed efficace”, sottolinea il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. E “il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente – senza fare domanda – a oltre 300 mila aziende che già lo hanno già avuto, e quindi contiamo per metà novembre di avere tutti i bonifici”. Per chi non ha mai avuto aiuti “attiveremo una nuova procedura per inoltrare la domanda”. Il nuovo decreto “mobilita una massa consistente di risorse: 5,4 miliardi in termini di indebitamento netto, 6,2 miliardi in termini di saldo netto da finanziare”, precisa Gualtieri.
“I ristori sono significativi”. Il ministro Gualtieri fa alcuni esempi. “I ristoratori saranno divisi in tre fasce di fatturato e prenderanno un importo medio rispettivamente di 5.173 euro, 13.920 euro e 25 mila euro”.
Così pure i teatri: “Circa 5 mila euro, 13.900 euro e 30 mila euro nelle tre fasce”. “La nostra prospettiva sui conti è solida sia rispetto alle previsioni per quest’anno che per l’anno prossimo: siamo in grado di far fronte a tutti gli scenari”, tranquillizza Gualtieri.
Il decreto Ristori stanzia “2,4 miliardi per 460 mila soggetti”, aggiunge poi il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. “Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato rispetto a quanto stanziato col decreto Rilancio. Molti ristoranti sono aperti solo la sera, perdono molto più di metà del loro introito: anche per questi, dopo il confronto con le categorie, abbiamo deciso di applicare il coefficiente del 200%. Il 150% andrà a bar, pasticcerie, gelaterie”.
(da agenzie)
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