FITTO: “ABOLIRE LA TASSA SULLA PRIMA CASA”
IN OCCASIONE DELL’INCONTRO CON GROVER NORQUIST, IL LEADER DEI CONSERVATORI E RIFORMISTI HA ILLUSTRATO LE PROPOSTE FISCALI DEL NUOVO MOVIMENTO… “PRIMARIE NON SOLO SUI CANDIDATI, MA ANCHE SUL PROGRAMMA”
Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti, in occasione dell’incontro pubblico a Roma con il guru antitasse Grover Norquist, leader di Americans for tax reform, che al grido di “Non aumentare mai le tasse” ha creato un movimento che ha coivolto molti candidati presidenti repubblicani, ha colto l’occasione per illustrare il progetto dei Conservatori e Riformisti in campo fiscale.
Ed è tornato su vecchio cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi: la tassazione sulla prima casa, che per Fitto va abolita.
Il leader pugliese ha fatto notare che “il binomio Tasi+Imu ha di fatto superato nel gettito la tassazione immobiliare a suo tempo prevista dal Governo Monti: Renzi supera Monti del 7% e abbiamo fondati timori che il nome cambierà (local tax) ma che il gettito tenderà ancora ad aumentare battendo ogni tipo di record.”
L’abolizione della tassazione sulla prima casa, secondo Fitto, potrebbe trovare copertua nel taglio degli acquisti di beni e servizi della Pa.
Sempre sul piano del taglio della tassazione il movimento di Fitto chiede la riduzione di due punti di Iva ed entro tre anni l’abolizione dell’Irap.
Fitto ha ribadito che, per quanto riguarda il centrodestra, occorre una partecipazione dal basso per la selezione delle candidature e della classe dirigente.
Anche le alleanze vanno scelte sulla base di proposte e non di accordi elettorali mordi e fuggi: «sono i contenuti che devono mettere insieme le posizioni politiche, servono quindi le primarie per scegliere i programmi e le primarie per scegliere i candidati»
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