FRANCIA, ALTA L’AFFLUENZA, ALLE 12 AL 28,54% IN AUMENTO RISPETTO AL 2012
CHIUSURA DEI SEGGI ALLE 20, SECONDO TURNO IL 7 MAGGIO
Alle 8 di questa mattina sono state aperte le urne che attendono 47 milioni di cittadini francesi, di cui 1 milione e 300mila registrati presso ambasciate e consolati all’estero, chiamati a votare per il primo turno delle elezioni presidenziali.
Il primo dato relativo all’affluenza, alle 12, si è attestata al 28,54%, in lieve aumento rispetto al 2012 (28,29%) al primo turno delle presidenziali francesi.
Una sostanziale stabilità che sgombera il campo dalle ipotesi che ventilavano un astensionismo record, fra distacco dalla politica e voto in un clima di paura.
La consultazione avviene in un clima senza precedenti, con lo stato d’emergenza dopo l’assassinio di un agente di polizia nel cuore di Parigi, i servizi segreti in allarme e i seggi considerati obiettivi “vulnerabili”. Cinquantamila i poliziotti che sorvegliano i 66.000 seggi.
La chiusura dei seggi è prevista per le 19, tranne che nelle grandi città , dove resteranno aperti fino alle 20.
Il secondo turno è fissato per il 7 maggio. Il presidente – il cui mandato dura 5 anni – deve essere eletto a maggioranza assoluta dei voti espressi. Un secondo turno elettorale è in programma per il prossimo 7 maggio. La supervisione del voto è curata dal Consiglio Costituzionale, lo stesso che annuncia il risultato del voto.
I CANDIDATI AI SEGGI
La candidata del Front national alle presidenziali francesi, Marine Le Pen, ha votato intorno alle 11 a Hènin-Beaumont, nel dipartimento di Passo di Calais. È qui che la leader dell’estrema destra francese ha allestito il suo quartier generale, dove attenderà l’esito del primo turno delle presidenziali, per le quali si vota oggi in Francia. Le Pen non ha rilasciato dichiarazioni all’uscita. All’interno della scuola, gremito di giornalisti, ha salutato con un bacio gli scrutatori del seggio, ha sorriso alle telecamere ed è uscita a bordo di un suv seguita da un’altra auto di scorta.
Emmanuel Macron ha votato al municipio di Le Touquet, nel dipartimento di Nord-Passo di Calais. insieme alla moglie Brigitte. Il leader del movimento En Marche! ed ex ministro dell’economia si era sposato nella cittadina di mare a nord di Parigi quasi dieci anni fa.
HOLLANDE: LA DEMOCRAZIA È PIU’ FORTE DI TUTTI
«Siamo stati messi a dura prova nell’ultimo periodo, ma siamo pronti alle presidenziali e alle legislative. Questo è il messaggio che possiamo dare; la democrazia è più forte di tutto». Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande subito dopo aver votato per il primo turno delle presidenziali.
TWEET IRONICO DEL MINISTERO DELL’INTERNO PER INVITARE AL VOTO
Il ministero dell’Interno francese invita i cittadini ad andare a votare, e lo fa con un po’ di humour, pubblicando su Twitter una foto in cui si vede un giovane in posa divertente e ostentata, che con occhiali da sole e una maglietta bianca su cui si legge «Sì, io voto», mette la scheda elettorale nell’urna. «È il giorno! Avete fino alle 19 o alle 20 a seconda delle città per andare a votare», si legge nel tweet del ministero.
Forte appello contro l’astensionismo in Francia: sul Journal du Dimanche personalità come Carla Bruni-Sarkozy (cantante), Christine Lagarde (direttrice del Fmi), Jean d’Ormesson (scrittore), Laurence Parisot (ex presidente del Medef, la Confindustria francese) si rivolgono ai connazionali affinchè oggi si rechino in massa alle urne. «Votez!», «Votate!», è scritto a caratteri cubitali nella prima pagina del Jdd che pubblica l’appello, davanti ai rischi di un’astensione record.
11 CANDIDATI, 4 I FAVORITI
I candidati in lizza sono 11, quattro i favoriti secondo i sondaggi: Emmmanuel Macron, candidato di “En marche”, Marine Le Pen, leader del Front National, Franà§ois Fillon, vincitore delle primarie di centrodestra, esponente di Les Rèpublicains, Jean-Luc Chèvenement, che incarna la sinistra ribelle del movimento `La France insoumise’, protagonista di una forte rimonta nei sondaggi nella fase finale della campagna.
Segue ad una certa distanza Benoit Hamon, vincitore delle primarie del Partito socialista. Gli altri candidati sono Nathalie Artaud, Franà§ois Asselineau, Jacques Cheminade, Nicolas Dupont-Aignan, Jean Lassalle, Philippe Poutou.
(da agenzie)
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