GENOVA, SULLE CELEBRAZIONI PER SALO’ NELLA GIUNTA BUCCI IL FRATELLO D’ITALIA GAMBINO SOTTO ACCUSA PER LA FASCIA TRICOLORE PRESA SENZA PERMESSO
FORZA ITALIA: “HA SBAGLIATO, SE VUOLE COMMEMORARE LA RSI CI VADA A TITOLO PERSONALE”… IL CONSIGLIERE DELLA MELONI VOLEVA ELIMINARE ANCHE IL DIVIETO DI PRECEDENTI PENALI PER ENTRARE NELLA PROTEZIONE CIVILE E SI ACCOMPAGNA A “LEALTA’ E AZIONE”
«È stato inopportuno. Non si può fare del revisionismo perchè la storia è la storia. E non si può continuare a giustificarsi. Chiediamo scusa alla città perchè abbiamo sbagliato».
Mario Baroni, consigliere delegato alla valorizzazione del patrimonio comunale, esponente di Forza Italia, ha una posizione netta.
Lei sarebbe andato a commemorare in nome del Comune le vittime di Salò?
«Figuriamoci, non ci penso nemmeno. Anche perchè da quello che risulta, Gambino a Staglieno era per i fatti suoi, ma con la fascia tricolore. Il sindaco non sapeva niente. Se vuole fare certe cose, le faccia pure, ma in forma privata. Uno può andare in chiesa a pregare per chiunque perchè la fede è una questione personale. Non è accettabile andare per Rsi, addirittura fare un’orazione…»
Si dice che tre quarti della maggioranza si sia schierata contro Gambino nella riunione di ieri mattina.
«È stato ripreso pesantemente, è vero, anche perchè continuava a insistere che aveva fatto la cosa giusta. Mi è stato chiesto di preparare un documento per rispondere a un probabile articolo 55, ma non ci penso nemmeno, se vuole lo può fare il nostro capogruppo».
Ma il sindaco come l’ha presa?
«Malissimo perchè questa storia sta creando seri problemi al lavoro della giunta. Noi pur sostenendo il sindaco e il suo lavoro, e vorrei che mi facesse ribadire che Bucci avrà sempre il mio appoggio, ci dissociamo dalla scelta di Gambino.
Continuava a ripetere che le vittime sono tutte uguali.
Anche se nessun gruppo produrrà un documento che spieghi la posizione di ogni partito, Gambino ha detto che andrà avanti da solo e ribadirà che bisogna voltare pagina dopo tanti anni. Non capisce proprio. Dire che le vittime sono tutte uguali, che dobbiamo essere solidali, non è il mio pensiero. Gambino non arriva a capire la delicatezza di certe questioni. Una città di 500 mila abitanti, dovrebbe avere dei rappresentanti politici di un livello più alto».
Ma il sindaco Bucci vuole un documento congiunto.
«Io con la Lega e Fratelli d’Italia non ho nulla da spartire. La maggioranza non è un pensiero unico. Comunque, se si fa un documento, bisogna prepararlo parlandone, approfondendo la questione, e non così, su due piedi».
Ma come è stato possibile che Gambino si sia preso la libertà di andare alla commemorazione in nome del Comune?
«Non riesco a rispondere a questa domanda perchè la riunione che abbiamo fatto era incentrata sul casino che è scoppiato dopo. L’uso della fascia tricolore deve essere rappresentativo della città , non del proprio pensiero. È importante capire certe cose, ma Gambino non le afferra».
Gambino l’hanno scorso era già andato a commemorare la Rsi ed era sorto lo stesso problema. Ultimamente nella revisione del regolamento per ingaggiare i volontari di protezione civile, ha cancellato che non è necessario non avere precedenti penali, ma poi ha dovuto inserire che serve un’autocertificazione.
Troppa leggerezza?
«Deve capire che siamo al servizio dei cittadini. Si deve riflettere quando si agisce», conclude Mario Baroni.
(da “La Repubblica”)
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