GIORNALI INGLESI INDIGNATI PER LA SQUALLIDA BATTUTA DI GRILLO SUL SINDACO DI LONDRA
“PARAGONARE KHAN A UN TERRORISTA POTREBBE COSTARE CARO AL M5S IN CERCA DI CREDIBILITA’ INTERNAZIONALE”
La squallida battutaccia di Beppe Grillo sul nuovo sindaco musulmano della capitale britannica finisce su tutti i più importanti giornali inglesi.
“Grillo provoca scandalo con una spiritosaggine sul sindaco di Londra Khan terrorista”, titola il Financial Times.
“Beppe Grillo causa sdegno con uno scherzo sul sindaco di Londra Sadiq Khan terrorista”, scrive il Daily Telegraph.
“Beppe Grillo provoca indignazione con una battuta su Sadiq Khan bombarolo”, è il titolo del Guardian.
Commenti quasi identici, dunque, per il quotidiano finanziario, per una testata filo conservatrice e per un giornale di sinistra.
Tutti notano che il leader del Movimento 5 Stelle aveva inizialmente parlato in termini positivi della vittoria di Khan nelle elezioni per sindaco di Londra, pur sbagliando, osserva la stampa londinese, a definirlo “un bengalese”, quando invece è un cittadino britannico di origine pakistana (dove sono nati i genitori – mentre lui è nato in Inghilterra).
Ma poi i tre quotidiani riferiscono le reazioni critiche del mondo politico italiano per una battuta giudicata offensiva e inappropriata (“voglio vedere quando si farà saltare in aria a Westminster”), riferendo le accuse di “razzismo” rivolte a Grillo da vari esponenti del Partito Democratico.
Il Telegraph scrive che la polemica potrebbe danneggiare le chances della candidata del M5s nelle elezioni per diventare sindaca di Roma.
Il Financial Times ha interpellato in proposito l’ufficio del neo-sindaco Khan, ma un portavoce ha preferito non fare commenti.
Il quotidiano della City nota che l’incidente potrebbe creare problemi a Nigel Farage, il leader dell’Ukip, il partito anti-europeo britannico, che ha stretto un’alleanza con il M5S al parlamento di Strasburgo ed è “relativamente vicino a Grillo”.
Tutti e tre i quotidiani di Londra osservano inoltre che l’episodio può creare un ostacolo per la nuova generazione di leader del M5s, “come il 29enne Luigi Di Maio che sta cercando di conquistare credibilità internazionale”, scrive il Ft.
(da agenzie)
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