I GENITORI DEI BAMBINI DEL TIBURTINO: “I PROBLEMI DEL QUARTIERE NON DIPENDONO DAL CENTRO DI ACCOGLIENZA. BASTA ESSERE STRUMENTALIZZATI DA GENTE DI FUORI”
“SOLIDARIETA’ AI PROFUGHI DEL CENTRO, MERITANO ANCHE LORO RISPETTO”… E I RAZZISTI FINISCONO PER RESTARE DA SOLI
Non vogliono essere strumentalizzati da chi non gradisce la presenza dei migranti nel loro quartiere i genitori dei bambini che frequentano le scuole confinanti con il centro di accoglienza del quartiere Tiburtino III e l’hanno detto con una lettera.
Il messaggio – firmato dai genitori dei bimbi dell’asilo nido Elefantino Elmer e della scuola Fabio Filiz – è stato letto da una delle mamme durante la conferenza stampa convocata a Santa Maria del Soccorso per annunciare la manifestazione di domani. Alcuni cittadini del quartiere scenderanno in piazza per chiedere di “riportare al centro i problemi reali del quartiere”, dopo gli scontri dei giorni scorsi.
“Come abitanti del quartiere o persone che qui crescono i propri figli, ci sentiamo di ricordare che i molti problemi di questo territorio non sono certo recenti — si legge nel comunicato — nè da imputare all’apertura del centro o all’arrivo di nuovi abitanti e/o ospiti”.
I genitori dicono di aver incontrato molte volte gli ospiti del centro, per portare loro vestiti o giocattoli e quelle occasioni sono state “occasioni di arricchimento per scoprire il mondo oltre via Grotta di Gregna, via Tiburtina, il Gra, per condividere problemi, disagi e speranze che, in misura diversa, accomunano gli abitanti delle diverse periferie del mondo”.
Da parte dei genitori, poi, un augurio: “Auspichiamo un futuro in cui questo quartiere e questa città sappiano accogliere, senza paure e mistificazioni, diverse culture, bisogni e desideri e sappiano attuare davvero quell’educazione e quel rispetto reciproco che le scuole del territorio da sempre praticano”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply