I “NO GREEN PASS” CERCANO ASILO DAL COMUNE DI BUGLIANO CHE NON CHIEDE IL CERTIFICATO VERDE
L’ACCOUNT FAKE E IRONICO COLPISCE ANCORA E GLI SCETTICI DEL GREEN PASS CI CASCANO COME PIRLA
Cosa non farebbe un “no green pass” pur di non doversi piegare al presunto complotto che – nelle loro idee – limita le libertà personali e ricalca le persecuzioni degli ebrei nella Germania nazista.
Adesso sono addirittura arrivati a chiedere asilo al Comune di Bugliano, un luogo inesistente nato da una pagina satirica online che finge di rappresentare ordinanze e punti di vista di un fantomatico “sindaco” eccentrico.
L’ultimo amo al quale i complottisti sono abboccati è quello di una falsa autocertificazione che – secondo quanto si legge sul documento “ufficiale” del fittizio comune toscano – “serve per poter usufruire dei servizi degli esercizi commerciali nel solo territorio comunale di Bugliano in alternativa al Green Pass”.
Naturalmente un provvedimento del genere sarebbe illegittimo su suolo Italiano, eppure c’è chi ci casca.
“Libero di scegliere una via alternativa al siero. Lodevole iniziativa di questo comune toscano, che spero sia d’esempio per gli altri comuni italiani. Forse le proteste iniziano ad avere effetto”, è il messaggio di un “no-green pass” pronto a trasferirsi zaino in spalla in una terra inesistente.
Convinto, inoltre, che le proteste portate avanti dai suoi sodali di attivismo abbiano inciso nella vicenda. Comica, tra l’altro, la dichiarazione che il fantomatico cittadino buglianese dovrebbe compilare: “Dichiaro di avere fatto una vaccinazione (anche omeopatica) contro il virus Covid19 o di avere intenzione di farne una il prima possibile e di non avere il Covid19”.
Termini inventati o dichiarazioni d’intenti al limite del grottesco che non destano nessun sospetto però negli scettici della pandemia.
Il comune di Bugliano non è nuovo a scherzi simili: lo scorso 25 dicembre a cascarci era stato l’avvocato Edoardo Polacco, che aveva creduto alla bufala dei “controlli nelle case” nella notte di Natale per evitare gli assembramenti. Allora chiese addirittura la destituzione dell’inesistente sindaco.
(da NextQuotidiano)
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