I PATRIOTI EUROPEI DELLA ALAN KURDI SALVANO 40 PROFUGHI AL LARGO DELLE COSTE LIBICHE, ANCHE UN NEONATO E DUE BAMBINI PICCOLI
IL SEDICENTE “BUON PADRE DI FAMIGLIA”: “FIRMERO’ DIVIETO DI INGRESSO”… IL PORTAVOCE DELLA ONG: “ABBIAMO CHIESTO ALLE AUTORITA’ COMPETENTI ASSEGNAZIONE DI PORTO SICURO, LAMPEDUSA E’ IL PIU’ VICINO”
Quaranta migranti sono stati salvati dalla Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye, al largo della Libia. Tra loro ci sono anche un neonato, due bambini piccoli e una donna incinta.
Lo scrive in un tweet l’ong Sea Eye. Le operazioni di salvataggio sono avvenute mercoledì mattina presto. Secondo quanto riportano i media tedeschi, le persone salvate hanno raccontato di essere partite a bordo di un gommone da Tajoura, a est di Tripoli, durante la notte.
I migranti, dice Sea Eye, provengono dalla Nigeria, dalla Costa d’Avorio, dal Ghana, dal Mali, dal Congo e dal Camerun.
Il portavoce della ong Gorden Isler al giornale Frankfurter Allgemeine dichiara: “Chiederemo alle autorità competenti di assegnarci un porto sicuro. Dal punto di vista geografico Lampedusa è il posto sicuro più vicino. Nelle prossime ore si vedrà come andrà avanti”.
Matteo Salvini ha fatto sapere che firmerà il divieto di ingresso: “Si disobbedisce alle leggi italiani e si attacca nei fatti il governo italiano”.
Peccato che le leggi italiani e quelle internazionali stabiliscano che il porto piu’ vicino e sicuro sia Lampedusa e che la sua direttiva sia illegale come ampiamente dimostrato.
(da agenzie)
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