IL CONFLITTO DI INTERESSI DI SACCONI VA RISOLTO
NON E’ OPPORTUNO CHE IL MINISTRO SACCONI CHE HA DELEGHE SU LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE E SANITA’, MANTENGA QUEST’ULTIMO DICASTERO…SUA MOGLIE E’ ASSURTA ALLA DIREZIONE GENERALE DI FARMAINDUSTRIA… E’ DA STUPIDI DARE ALLA SINISTRA MOTIVO DI PARLARE DI CONFLITTO DI INTERESSI
Ci è stato fatto notare che spesso abbiamo anticipato la sinistra, ponendo delle questioni sul nostro sito di non poca rilevanza, sia a livello locale che nazionale.
In verità ci limitiamo a fare spesso osservazioni di buon senso, veicolando le critiche costruttive che vengono dalla base elettorale del centrodestra, cui non sempre il vertice riesce a farsi interprete.
Da voce indipendente e che non deve rendere conto ad alcuno, se non alle centinaia di lettori che ci seguono ogni giorno, non dobbiamo indire assemblee per stabilire ciò che “è opportuno” scrivere e ciò che invece è disdicevole.
Di quello che scriviamo ce ne assumiamo la responsabilità ed è indicativo che in oltre un anno di “denunce” nessuno ha mai potuto farci oggetto di una misera querela. Ci saremo fatti qualche nemico, ovvio, ma abbiamo sempre scritto cose documentate, con testimonianze e riferimenti precisi.
Mentre la sinistra latita, lacerata al suo interno, e viene spesso meno persino al suo dovere di opposizione, è capitato che più di una volta certe contraddizioni le abbiamo sollevate noi prima di loro.
Non è un problema di destra o sinistra, pensiamo sia una questione di lucidità e obiettività , oltre che di onestà intellettuale. Per noi la politica non è esercizio del potere, di qualsiasi colore esso sia, ma rappresentanza dei cittadini.
Se eravamo stati durissimi verso il governo Prodi, non facciamo sconti neanche a Berlusconi, laddove riteniamo il suo governo sbagli strategia o provvedimenti.
Essere di destra vuol dire essere ancora più severi verso se stessi, esigenti verso chi ci rappresenta, inflessibili verso chi cela interessi personali.
Non ci muove l’intransigenza dei “guardiani della rivoluzione”, ma il rispetto di quei milioni di italiani che hanno riposto le proprie speranze in una destra “diversa” che di esserlo deve dimostrarlo ogni giorno “sul campo”.
Non abbiamo l’età per credere ancora alle favole, valutiamo i fatti e non ci facciamo prendere per i fondelli, tutto qua. A destra c’è chi trangugia tutto anche per un posto da portaborse, noi ce ne fottiamo.
A destra c’è chiude gli occhi, si tappa il naso e si sigilla le orecchie, basta conservare le amicizie che contano, noi vogliamo cogliere essenze, guardare lontano e ascoltare le onde del mare.
Perchè hanno fatto vincere la destra non i “fighetti del quartierino”, ma i figli del popolo, non le aristocrazie finanziarie ma i ceti più umili, non le lobbie economiche ma i ragazzi disoccupati, le famiglie e i pensionati che stentano a far quadrare i conti, gente che lavora in silenzio 10 ore al giorno e che dallo Stato vuole rispetto.
Nessuno è arrivato a quel posto se non per interpretare le loro esigenze, le loro speranze, le loro sofferenze. Nessuno può permettersi di sentirsi “arrivato”, se non dopo aver risolto i problemi per cui è “stato posto lì”, a rendere un servizio al proprio popolo.
Questo è il senso della politica per chi la pensa come noi. Se uno vuole solo fare carriera e quattrini si accomodi in un’azienda privata, non in parlamento. E questo dovrebbe valere a destra come a sinistra.
Allora, prima che la sinistra se ne accorga, si svegli, deliberi in assemblea, coordini l’intervento, in una parola riemerga dalla tomba degli interessi in cui è sepolta, solleviamo noi per primi un problema importante.
Riguarda l’imbarazzante situazione in cui si trova il ministro Sacconi che ha competenze in materia di Lavoro, Previdenza Sociale e Sanità .
Si dà il caso che egli sia coniugato con una donna in gamba che recentemente è assurta alla direzione generale di Farmaindustria. E’ evidente a tutti il colossale conflitto di interessi tra il responsabile di un Dicastero che controlla la Salute pubblica e sua moglie che rappresenta gli interessi dell’industria farmaceutica.
La Sanità doveva già essere scorporata e assurta a Ministero affidandone la guida all’attuale sottosegretario Fazio. Poi le solite beghe tra Forza Italia, An e Lega hanno bloccato tutto.
E’ un dicastero con voce pesante nel bilancio dello Stato, riguarda la ricerca, la sperimentazione, la razionalizzazione delle strutture, gli indirizzi da seguire per aumentare il livello delle cure e dell’assistenza, ci sono indubbie lobbie e interessi trasversali che tirano la coperta dalla propria parte.
Ci chiediamo, prima che la sinistra ne faccia giustamente un argomento di polemica politica: vogliamo evitare di farci del male da soli?
O dobbiamo dare il destro a qualcuno che dovrebbe nascondersi sotto la scrivania se guardasse a casa sua ( quella stessa scrivania dove magari poneva una bomba a mano…) di urlare contro il “conflitto di interessi” ?
L’elettore di centrodestra merita rispetto e vuole camminare per strada a testa alta, lo vogliamo capire? Se avesse voluto difendere una “casta”, avrebbe mantenuto al suo posto Prodi e la sua corte dei miracoli.
Ha votato destra perchè vuole onestà , disinteresse, militanza ideale, serietà . Vogliamo una classe politica che non sia neanche “sfiorata” dal dubbio, altro che parentele.
Nessuno vi ha obbligati a sedervi su una poltrona, chi ci vuole stare si sappia accomodare in modo appropriato, altrimenti lì c’è la porta. Alla quale ci si può arrivare di propria iniziativa o accompagnati da vigorose pedate. Il concetto non cambia.
Nominate rapidamente un ministro della Salute, ne va anche della vostra.
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