“PUNITE QUEI MOSTRI, NON SONO PERSONE”
PUBBLICHIAMO LA LETTERA SCRITTA DAI GENITORI DEI DUE RAGAZZI DI GUIDONIA AGGREDITI DA UN GRUPPO DI ROMENI CHE HANNO STUPRATO LEI E PICCHIATO LUI… E’ INDIRIZZATA ALLE PIU’ ALTE CARICO DELLO STATO
E’ grande il dolore che ci accompagna da quel maledetto giovedì notte in cui i nostri cuori sono stati spezzati, così come la vita dei nostri figli e di chi gli sta vicino.
Quella notte doveva essere una notte come tante, vissuta liberamente con la spensieratezza della loro età , ma questi due giovani ragazzi sono stati aggrediti, umiliati, seviziati e privati della loro dignità .
Hanno dovuto subire l’aggressione più vile che esista per un uomo e per la sua donna. Niente può descrivere le atrocità di cui sono stati capaci questi mostri che non possono essere definiti persone.
I nostri figli sono costretti a farsi coraggio per affrontare le loro paure in ogni momento, perchè quando chiudono gli occhi è ancora vivo il ricordo di quel terribile incubo.
Lei ha ancora davanti agli occhi l’immagine di quei mostri che accanendosi sul suo corpo ne approfittavano con violenza e lui sente ancora le urla e l’impotenza di non poter fermare così vili atrocità .
La loro voglia di vita li porta ad essere uniti in questo calvario per cercare di riprendersi il loro futuro. Ogni giorno anche noi cerchiamo di essere loro vicino, cerchiamo di trovare “il modo giusto” per andare avanti. Noi non sappiamo come comportarci perchè quello che è successo è talmente crudele e fa così male che rende impotenti anche noi e ci fa sentire nauseati della società che ci circonda.
Una società dove non c’è più il rispetto per la dignità umana e niente potrà sopire il dolore che portiamo dentro.
Ma vogliamo che sia fatta giustizia, che quello che è successo non vada dimenticato, sarebbe troppo doloroso subire anche questo affronto.
Vogliamo che nessuno dimentichi, perchè quello che è successo ai nostri ragazzi poteva succedere ai figli, ai fratelli, alle sorelle, ai papà e alle mamme di tutti voi.
Vogliamo che questa società cambi.
Vogliamo che le istituzioni prendano provvedimenti affinchè ciò che è accaduto non succeda più. Vogliamo che il legislatore cambi le leggi perchè questi reati vengano puniti più severamente. Vogliamo che la magistratura punisca gravemente chiunque si macchi di questi atroci reati. Vogliamo che chi ha sbagliato abbia una pena esemplare.
Non vogliamo essere abbandonati. Chi ha fatto del male era ben consapevole di ciò che stava facendo.
Di conseguenza non possiamo che gridare con tutta la nostra rabbia: Giustizia !!!
Speriamo che anche tutte le altre persone che hanno subito ingiustizie simili trovino la forza per denunciare l’accaduto affinchè nessun crimine del genere resti impunito.
Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri che in tempi molto rapidi ha catturato quei mostri che hanno rovinato le nostre vite.
Non perdoniamo, non si può perdonare un atto talmente criminoso e spietato.
Confidiamo nella giustizia.
I genitori dei ragazzi di Guidonia
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