IL CONSERVATORE BRITANNICO CHE HA DENUNCIATO IL PREMIER SUNAK PER COMPLICITA’ NEI CRIMINI DI GUERRA ISRAELIANI A GAZA
CRISPIN BLUNT E’ DEPUTATO DI REDHILL SURREY ED EX PRESIDENTE DEL COMITATO PER GLI AFFARI ESTERI
Un deputato conservatore britannico ha notificato al suo governo che intende avviare procedimenti legali, compreso un ricorso alla corte penale internazionale, per essere complice dei crimini di guerra israeliani a Gaza.
Crispin Blunt, deputato di Redhill Surrey ed ex presidente del comitato ristretto per gli affari esteri, ha scritto la lettera al ministro degli Esteri, James Cleverly, e al primo ministro, Rishi Sunak.
Sebbene le opinioni filo-palestinesi di Blunt siano ben note, è un passo straordinario per un deputato conservatore accusare i leader del suo stesso partito di potenziale complicità in crimini di guerra.
Nella sua lettera scrive: “Alla luce della situazione catastrofica che si sta attualmente verificando a Gaza, e delle prove evidenti che Israele ha commesso crimini di guerra ed è sul punto di commettere atrocità di massa a Gaza, questa lettera viene fornita al governo del Regno Unito affinché sottolineare che, ai sensi del diritto penale internazionale e della sua giurisprudenza sulla responsabilità penale individuale, il sostegno fornito agli autori di crimini internazionali può essere indagato e perseguito dalla Corte penale internazionale”.
La lettera, scritta in collaborazione con il codirettore dell’ICJP Tayab Ali, afferma che egli metterà in guardia i funzionari governativi se forniscono sostegno alle azioni del governo israeliano in circostanze in cui sono imminenti crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Si aggiunge che tali funzionari potrebbero incorrere in responsabilità penali individuali e potrebbero essere perseguiti presso la Corte penale internazionale, i tribunali nazionali o altri tribunali.
Si afferma che gli attacchi a Gaza non hanno rispettato i requisiti di proporzionalità e distinzione previsti dal diritto internazionale, portando all’uccisione e al ferimento indiscriminato di bambini. “Interi complessi residenziali sono stati rasi al suolo, uccidendo tutti quelli che si trovavano all’interno. I rapporti documentano l’uccisione di intere famiglie; con tutti i membri della famiglia – di ogni generazione, dai giovani agli anziani, che vengono uccisi. Dal 7 ottobre, nell’arco di soli 6 giorni, sono già stati uccisi più di 500 bambini”. Aggiunge che secondo la Convenzione di Ginevra “bisogna ricordare che il divieto di punizione collettiva è assoluto”.
Blunt ha già detto al suo partito elettorale che si dimetterà alle prossime elezioni.
(da Globalist)
Leave a Reply