IL DOPO MERKEL: ORA I SONDAGGI DANNO CDU E SOCIALDEMOCRATICI ALLA PARI
A UN MESE DAL VOTO IL PARTITO DELLA MERKEL RISCHIA LA DISFATTA
La notizia dell’aggancio è stata data a tutta pagina, in apertura, dalla Bild am Sonntag: conservatori e socialdemocratici tedeschi sono entrambi al 22% delle preferenze a un mese dalle elezioni di settembre.
Per i socialdemocratici (Spd) del vice cancelliere Olaf Scholz è il punto più alto dal dicembre 2017. Per Cdu e Csu, che perdono tre punti rispetto alla settimana scorsa, il più basso mai registrato da questo rilevamento.
I Verdi di Annalena Baerbock sono al 17%, i Liberali conquistano un punto e passano al 13%, l’ultradestra di Afd è al 12% e la sinistra della Linke al 7%.
Sul fronte delle preferenze personali – ma in Germania il 26 settembre si voterà per i partiti e non per il cancelliere – il socialdemocratico Scholz si conferma ampiamente in testa con il 34% delle preferenze (+5), mentre il candidato della Cdu Armin Laschet perde tre punti e cala al 12% e la verde Baerbock resta al 13.
Con questi numeri sarebbero possibili diverse coalizioni: la cosiddetta “jamaika” (Unione, Verdi, Fdp ), il “semaforo” (Spd, Verdi, Fdp), la coalizione “Kenia” (Unione, Spd, Verdi) o “Deutschland” (Unione, Spd, Fdp).
Ieri Angela Merkel è corsa in difesa di Laschet, candidato alla sua successione in difficoltà nei sondaggi, dicendosi «profondamente convinta» delle sue possibilità.
(da agenzie)
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