IL PRANZO TRA AMICI SI TRASFORMA IN FOCOLAIO: 15 POSITIVI IN VENETO
DEDICATO AI CAZZARI CHE IRONIZZANO SULLA “RACCOMANDAZIONE” DI NON PARTECIPARE A PRANZI E CENE CON PIU’ DI SEI PERSONE
Volevano semplicemente passare del tempo insieme, invece quell’occasione di convivialità si è trasformata in qualcos’altro. Quindici persone – tra commensali e loro congiunti – sono risultate positive al Covid-19 dopo un pranzo tra amici organizzato nella zona tra Conegliano e Vittorio Veneto.
Secondo quanto scrive “il Gazzettino”, l’allarme è scattato quando un invitato, dopo alcuni giorni, si è sentito male ed è andato in ospedale: il tampone ha confermato che si trattava di coronavirus.
A quel punto è iniziato il contact tracing sui sui contatti degli ultimi giorni, fino a risalire ai commensali di quel “maledetto” pranzo. In ogni caso, al momento tutte le persone coinvolte nel cluster si trovano in isolamento domiciliare.
Nell’ultimo Dpcm c’è la raccomandazione di non invitare a casa propria persone non conviventi per pranzi o cene più di 6 persone, anche se sono amici o famigliari (e in questa circostanza è comunque fortemente consigliato l’utilizzo coscienzioso della mascherina). Nessun divieto tra le mura di casa, si fa affidamento al buonsenso.
“Non riteniamo di introdurre una norma vincolante”, aveva spiegato Conte, ma all’articolo 1 del decreto ”è fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.
(da agenzie)
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