IL RABBINO DI MOSCA SCAPPA DALLA RUSSIA: NON HA VOLUTO SOSTENERE L’ATTACCO CRIMINALE ALL’UCRAINA
ERA A MOSCA DAL 1993
Il rabbino capo di Mosca Pinchas Goldschmidt è scappato dalla Russia. L’esponente religioso sarebbe stato messo sotto pressione dalle autorità per sostenere l’invasione russa dell’Ucraina e avrebbe lasciato il paese per non obbedire.
A scriverlo è la giornalista newyorkese Avital Chizhik-Goldschmidt, moglie di uno dei figli del rabbino, la quale ha raccontato che il rabbino e sua moglie Dara si sono rifiutati di sostenere la guerra.
«Sono volati in Ungheria due settimane dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Ora – scrive la giornalista su Twitter – sono in esilio dalla comunità che hanno amato e costruito e in cui hanno cresciuto i loro figli per oltre 33 anni. Il dolore e la paura nel nostro famiglia negli ultimi mesi è al di là delle parole».
Goldschmidt è rabbino capo di Mosca dal 1993. È presidente della Conferenza dei Rabbini Europei. Era stato espulso dalla Russia nel settembre 2005. Dopo una campagna internazionale è riuscito a rientrare nel paese. Cinque anni dopo è diventato cittadino russo per decisione dell’allora presidente della Russia Dmitry Medvedev.
(da agenzie)
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