“IN PIAZZA CONTRO I PM: “QUESTI GIUDICI AVRANNO PANE PER I LORO DENTI”
BERLUSCONI INVADE LE TV CON LA FACCIA DELLA VITTIMA
La richiesta di rinvio a giudizio di Napoli? «Un accusa assurda ».
La condanna di Milano? «Iniqua, infondata, ridicola. Una provocazione».
I magistrati? «Quelli politicizzati sono accecati da un odio pregiudiziale, mi vorrebbero interdetto e politicamente morto. Mi perseguitano da 20 anni».
Le sentenze? «Arrivano in un momento cruciale, mentre cerchiamo di tirare fuori l’Italia dalle difficoltà con una collaborazione non facile con il Pd».
Il governo? «Non saremo noi a metterlo in crisi».
La tempesta giudiziaria infuria su Berlusconi e lui reagisce come sa fare.
Con una raffica di interviste e dichiarazioni.
Ben sei interventi in tv – Tgcom24, Rete4, Tg1, Tg5, Tg2 e Quinta colonna – e ovunque la faccia atteggiata a vittima che subisce e non si scompone.
Per domenica, su Canale 5, è in programma uno speciale sul processo Ruby.
Tra domani e lunedì ecco ben due manifestazioni, una data per certa a Brescia, dove alle 16 parlerà lo stesso ex premier. In forse quella del 13 a Milano, una riedizione del sit-in di protesta sotto il palazzo di giustizia dell’11 marzo che costò a Berlusconi e al Pdl la dura reprimenda di Napolitano.
Un dato su cui il cavaliere vuole dare comunque garanzie è la stabilità del governo, anche se il premier Enrico Letta si permette un attimo di sconforto dopo il consiglio dei ministri.
«È un cammino faticosissimo, non so quanto durerà , ma so che ce la metteremo tutta». Berlusconi, a ogni uscita e a ogni insistente domanda, cerca di essere tranquillizzante: «Dobbiamo sforzarci di tenere separate le mie vicende personali da quelle che riguardano il governo e le riforme. Mi rendo conto che non è uno sforzo facile perchè l’accanimento giudiziario contro di me è diventato ostentato e pesante».
Rispolvera la riforma della giustizia, con tanto di separazione delle carriere e responsabilità civile dei giudici.
Attacca Magistratura democratica, «un’associazione segreta perchè non pubblica i nomi dei suoi affiliati», e le correnti «fortemente ideologizzate e politicizzate che nei loro documenti dicono di usare le loro armi a disposizione per influenzare la vita del paese».
Conclude: «È una patologia seria che dobbiamo assolutamente eliminare». L’Anm è scossa, reagisce. Parla di «pericolosa delegittimazione del ruolo della giurisdizione nella nostra democrazia come lo ha disegnato la Costituzione».
Si augura che «vengano accolti i reiterati inviti del capo dello Stato ad evitare conflitti e prese di posizione in grado di ingenerare tra i cittadini sfiducia nelle istituzioni».
Ma Berlusconi e i suoi sono senza freni. Il Cavaliere si gioca il tutto per tutto.
Punta pure sul lato umano: «C’è in me grande amarezza e forte indignazione: io, per esempio, non sono riuscito a chiudere occhio questa nottenemmeno per un minuto». Poi, rivolti agli italiani: «Dico loro di restare sereni come lo sono io di fronte alla mia coscienza, so di non aver commesso nulla di male e di aver subito una condanna assurda e ingiusta».
È convinto che avrà giustizia con i suoi «giudici a Berlino», quelli della Cassazione. «In loro ho assolutamente fiducia. Questa condanna mi è stata inferta da toghe di Milano dove si è creata inimicizia assoluta. Tutte le volte che sono dovuto andare in Cassazione sono stato assolto sempre con formula piena».
I suoi gli fanno quadrato intorno.
Da mattina a sera è tutto un fiorire di accuse ai magistrati e di attestati di stima per Silvio.
Il super falco Daniela Santanchè, «questi giudici avranno pane per i loro denti». Maurizio Gasparri: «Si tenta di chiudere per via giudiziaria una sfida politica». Renato Brunetta: «L’accanimento della magistratura finisce col distruggere la vita democratica in Italia».
Il Pdl è in fermento. Guarda a domani e alla manifestazione antigiudici di Brescia per rendere pan per focaccia.
Su lunedì invece Berlusconi frena, ma i suoi insistono.
Liana Milella
(da “La Repubblica“)
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