INTERVISTA A LAURICELLA: “CAPIREMO CHI VUOLE IL CAMBIAMENTO E CHI BLUFFA”
L’AUTORE DELL’EMENDAMENTO AL CENTRO DELLE TRATTATIVE TRA ALFANO E RENZI: “LA DURATA DELLA LEGISLATURA PASSA DA QUI”
«C’è una forte pressione, per usare un eufemismo, da parte di Forza Italia, per evitare il mio emendamento».
L’emendamento in questione è quello del deputato del Pd, Giuseppe Lauricella, che aggancia l’entrata in vigore dell’Italicum alla riforma costituzionale del bicameralismo
Teme un blitz azzurro anti-Lauricella?
«Non credo che riusciranno ad inficiare l’approvazione del mio emendamento».
Però anche FI ha sottoscritto l’intesa sull’Italicum…
«Ma non ha alcun interesse a fare le riforme costituzionali. Ha solo l’obiettivo di approvare una legge elettorale per andare subito al voto, pur sapendo che, senza la parallela revisione del bicameralismo, non garantirà alcuna governabilità . Credo che questo sia ormai evidente a tutti».
L’emendamento Lauricella è diventato l’indicatore della durata della Legislatura?
«Piuttosto segna una linea di demarcazione tra chi vuole davvero le riforme e chi, invece, sta solo bluffando».
Tra pro e contro?
«Chi lo vota sposa l’idea di un percorso di riforme, comprendendo la necessità di agganciarvi anche quella della legge elettorale. Chi non lo vota è contrario a quel percorso. D’altra parte, il mio emendamento pone un problema di assetto del sistema».
In che termini?
«Ho solo tradotto in norma il percorso indicato dal segretario del mio partito, dal momento che il primo passo è stato mosso proprio sul terreno della legge elettorale. Se fossimo partiti dalla riforma del bicameralismo il problema non si sarebbe posto».
Sul suo emendamento potrebbero incombere le insidie del voto segreto…
«E’ ancora da vedere. Ma visto che il regolamento della Camera prevede che, se viene richiesto, sulla legge elettorale si vota a scrutinio segreto, anche una norma che ne fa parte dovrebbe essere votata a scrutinio segreto»
Esponendosi al rischio dei franchi tiratori, non crede?
«Ovviamente. Ma, ciò detto, per il solo fatto di averlo presentato, il mio voto è già palese. Lo stesso vale per il Pd».
C’è chi pensa che il suo emendamento miri solo ad allungare la Legislatura…
«L’effetto è questo, ma il senso è un altro. Se approvassimo l’Italicum senza il mio emendamento, la sua applicazione ad entrambe le Camere non garantirebbe la governabilità ».
Antonio Pitoni
(da “La Stampa”)
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