LA BUFALA DELLA CLAUSOLA ANTI-INCIUCIO DELLA MELONI
“PER NON FARE ACCORDI COL PD DOPO LE ELEZIONI”… PERCHE’ FARLO CON GRILLO SAREBBE LECITO? …. E IN OGNI CASO LA CLAUSOLA SAREBBE CARTA STRACCIA SENZA VALORE
«Per Fratelli d’Italia le condizioni di un’alleanza sono chiare: vogliamo una clausola anti-inciucio con la quale tutti quelli che partecipano si impegnano a non fare accordi con il PD dopo le elezioni».
La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha dettato le sue condizioni al centrodestra: tra queste c’è anche un’interessante clausola anti-inciucio.
«Vogliamo elezioni primarie per scegliere il portabandiera candidato premier e vogliamo proposte chiare su temi centrali come il rapporto con un’Europa che ci strozza».
Con chi ce l’ha la leader di Fratelli d’Italia?
Giorgia, semplicemente, ha annusato l’aria che tira: tutti i giornali parlano di un ritorno di Forza Italia nei sondaggi e della possibilità di un centrodestra che vada unito alle elezioni. Ma anche della possibilità che poi in Parlamento Forza Italia vari una Grande Coalizione con il Partito Democratico per ottenere i voti necessari per il varo della fiducia. Prendendo così il taxi di FdI e Lega per poi scaricarli all’entrata della Camera e del Senato.
Da qui l’ideona della clausola anti-inciucio.
Che però, visto che in Italia vige il divieto di mandato imperativo, anche se firmata non avrebbe alcun valore effettivo.
Poi sarebbe interessante sapere se, nell’ottica della Meloni, la clausola varrebbe anche nei confronti di Lega e Fdi nel caso volessero allearsi con Grillo, una volta presi i voti dall’elettore di centrodestra.
Ma su questo la Meloni non pare avere nulla da dire.
(da agenzie)
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