LA CONFUSIONE PATRIOTTICA DI GIORGIA MELONI
I SOVRANISTI FANNO GLI EUROPEISTI E SI LAMENTANO PERCHE’ DRAGHI NON HA AVVERTITO LA UE SULLE RESTRIZIONI ANTI COVID
Anche i patrioti, a volte, si confondono. Udite udite: chi è che contesta la scelta unilaterale del governo italiano, in base alla quale chi arriva in Italia, pur se vaccinato, dovrà farsi un tampone?
Quelli del prima gli italiani, che contro i regolamenti europei hanno fatto comizi per vent’anni, costruendoci fortune elettorali, eccetera eccetera.
Proprio il partito di Giorgia Meloni si lamenta del fatto che l’Italia, signora mia, non ha avvisato la Commissione, prima di varare le nuove misure. E l’europarlamentare Vincenzo Sofo ha presentato una interrogazione per i “modi”.
In attesa di capire, o non riuscire a capire (l’impresa è ardua) quale sia l’interesse nazionale e come si declini da quelle parti – al momento abbiamo capito che si declina alla Antoine, “se rispetti la Commissione ti tirano le pietre”, se “non la rispetti ti tirano le pietre”, qualunque cosa fai patriota non lo sarai mai, a meno che non alzi un muro verso l’Africa – nell’attesa, dicevamo, il cronista registra la confusione anche dell’abile e promettente Giorgia.
Che vuole Draghi al Colle, ma poi combina un mezzo pasticcio nel comizio di Atreju, e poi prova a riacchiapparla malamente (“ancora non ho elementi per dire se lo è”), che invita Letta, ne riceve un grande riconoscimento e pure l’oblio di Fidanza, e nel comizio finale gli dà del “Casalino di Macron” e che poi, pur di attaccare il governo italiano, attacca una scelta tecnicamente sovranista, invece di lodarla.
Massì, viva l’Italia!
(da Huffingtonpost)
Leave a Reply