LA CONSOB HA INFLITTO SANZIONI AMMINISTRATIVE PER QUASI MEZZO MILIONE DI EURO A DANIELA SANTANCHÈ, AL SUO EX COMPAGNO, CANIO MAZZARO, E A UNA MEZZA DOZZINA DI MANAGER E AMMINISTRATORI DI BIOERA E KI GROUP HOLDING, LE DUE SOCIETÀ DELL’ALIMENTARE BIOLOGICO, ENTRAMBE FALLITE
L’AUTHORITY CONTESTA LORO D’AVER NASCOSTO INVESTITORI, PICCOLI AZIONISTI E ORGANI DI CONTROLLO MOLTE INFORMAZIONI SU OPERAZIONI CHE, SE NOTI, AVREBBERO GETTATO PER TEMPO UNA LUCE DIVERSA SULLE DUE AZIENDE…PER LA MINISTRA C’È IL RISCHIO DI NUOVI GUAI GIUDIZIARI, CON LA POSSIBILITÀ DI INDAGINI PER BANCAROTTA SU BIOERA E KI HODING
Quasi mezzo milione di euro. Sono le sanzioni amministrative che la Consob il 15 maggio ha irrogato a Canio Mazzaro, alla sua ex compagna Daniela Santanchè e a una mezza dozzina di manager e amministratori di Bioera e Ki Group Holding, comprese le due società quotate dell’alimentare biologico, entrambi fallite, che facevano capo alla ministra del Turismo e al padre di suo figlio Lorenzo.
L’Authority di controllo contesta a Mazzaro, Santanchè e colleghi (che potranno fare ricorso al Tar), a diverso titolo, d’aver nascosto a investitori, piccoli azionisti e organi di controllo molte informazioni su operazioni condotte tra ottobre 2019 e febbraio 2022.
Compravendite, contratti, accordi tra parti correlate (stessi azionisti, altre aziende dei due gruppi, identici manager e finanziatori comuni, compreso il misterioso fondo Negma) che, se noti, avrebbero gettato per tempo una luce diversa sulle due aziende.
Le due delibere della Consob irrogano sanzioni amministrative totali per 454 mila euro. A Bioera è contestata una raffica di ipotesi di illecito per aver violato in modo “grave e continuato” norme di legge, Testo unico della finanza e regolamenti Consob sulla trasparenza prevista a tutela degli investitori.
Le sanzioni sono di 70 mila euro all’azienda, 90 mila a Mazzaro, 50 mila a Santanchè e il resto tra gli altri. “Le violazioni sono ascrivibili
a Bioera e a Mazzaro a titolo di dolo, a Santanchè a titolo di colpa grave e agli altri amministratori quantomeno a titolo di colpa”, scrive Consob.
Per le irregolarità di Ki Group Holding, anch’essa dichiarata fallita solo pochi giorni fa dal Tribunale di Milano, la sanzione complessiva è di 194 mila euro
La società dovrà pagare 40 mila euro, 50 mila Mazzaro, 25 mila Santanchè; poi il resto è frazionato in modo difforme tra Fiorella Garnero, Davide Mantegazza, Michele Mario Mazzaro (figlio di Canio), Antonino Schemoz, William Donati, Francesco Indiveri e Martina Negri. Va notato che la ministra e senatrice di Fratelli d’Italia, insieme a sua sorella Fiorella Garnero, a Canio Mazzaro, Schemoz e Mantegazza sono già a processo a Milano con altri per l’accusa di falso nei bilanci di Visibilia.
Le omissioni, in entrambe le società, sarebbero iniziate a ottobre 2019 con le operazioni straordinarie di uscita di Umbria Srl e Ki Group Srl (poi fallita) dal gruppo Bioera, all’epoca controllante di Ki Holding, con la delibera dell’aumento di capitale di Ki Srl e la rinuncia di Ki Holding a sottoscriverne la quota che le spettava. Da lì, la mancata trasparenza su operazioni con parti correlate si sarebbe estesa sino a febbraio 2022.
A quel punto, come scrive Consob nelle motivazioni delle sanzioni a Ki Holding, sarebbe subentrato nei giochi anche il misterioso fondo emiratino Negma, che tanta parte ha avuto anche nelle vicende di Visibilia.
La Commissione sanziona poi l’omissione di trasparenza sulle “operazioni con parti correlate concluse nel febbraio 2022 sulla base di un accordo di investimento con Negma volte a remunerare la buonuscita di Mazzaro da Ki Group Holding”. Tradotto: mentre la società quotata iniziava ad affondare, per fallire pochi giorni fa con
debiti verso lo Stato per 1,4 milioni, e mentre con lei colavano a picco i risparmi di migliaia di azionisti, l’ex compagno di Santanchè e padre di suo figlio Lorenzo la abbandonava su una scialuppa d’oro, grazie a un accordo segreto firmato proprio con il fondo Negma
(da agenzie)
Leave a Reply