LA CORTE DEI CONTI DA’ FASTIDIO A QUALCUNO AL GOVERNO?
ALTRIMENTI NON SI SPIEGHEREBBE IL “LODO BERNARDO” CHE BLOCCHEREBBE PERSINO LE INDAGINI IN CORSO… I CONTROLLI DELLA MAGISTRATURA CONTABILE SONO UN IMPORTANTE FRENO ALLA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E UNA GARANZIA PER I CITTADINI… LA VOGLIAMO FINIRE COI “LODI AD PERSONAM”?
A rischio autonomia e indagini della Corte dei Conti: nel corso della discussione sul decreto anticrisi, infatti, è stato presentato un emendamento da parte del deputato del Pdl, Maurizio Bernardo, nato a Palermo, ma eletto in Lombardia in quota Formigoni, che ha suscitato l’insurrezione da parte della magistratura contabile.
Il lodo impone a tutti i pm di esercitare l’azione solo di fronte a “specifica e precisa notizia di danno, cagionato per dolo o colpa grave”.
I pm potranno procedere con un’azione risarcitoria per danno all’immagine soltanto se c’è già stata una sentenza penale di condanna,
Infine le nuove regole entreranno in vigore anche per i processi nati sotto le norme precedenti, avendo quindi effetto retroattivo.
Il lodo Bernardo per ora è stato scorporato dal decreto, ma ritornerà in discussione a ore.
La Corte dei Conti è in subbuglio perchè una norma del genere ingessa l’azione del pubblico ministero e circoscrive nettamente l’ambito di perseguibilità dei fenomeni di cattiva gestione delle risorse pubbliche.
I vertici della Corte hanno chiesto l’intervento di Napolitano e di Fini di fronte a quello che giudicano un “colpo di mano” per bloccare le loro indagini sulla corruzione di settori della Pubblica Amministrazione.
Facciamo qualche esempio delle conseguenze.
La recente indagine, con 400 inviti a comparire, sulle consulenze concesse da alti dirigenti del ministero della Economia sarebbe bloccata.
L’indagine sugli incarichi dirigenziali affidati dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, condannata a risarcire 78.700 euro, non sarebbe più possibile con le nuove regole sul danno all’immagine. L’inchiesta sulla privatizzazione a Genova dell’Azienda Municipalizzata Trasporti, non è più realizzabile, perchè queste aziende escono dalla competenza della Corte dei Conti.
I medici della clinica Santa Rita che facevano operazioni sbagliate e non necessarie, sarebbero liberati dai risarcimenti obbligatori verso la Regione.
Nel lodo Bernardo c’è scritto che la Corte potrà perseguire il danno erariale “di uno degli organi previsti dall’art. 114 della Costituzione o altro organismo di diritto pubblico”.
Il che significa restringere l’area dei soggetti indagabili e tirar via d’un colpo municipalizzate, enti mutualistici, comunità montane, Bankitalia.
Il presidente della Corte, Furio Pasqualucci, ha espresso dure critiche e ha annunciato che se ne andrà in pensione a gennaio, ne ha fin sopra i capelli dei bastoni tra le ruote della politica. Certamente si tratta di una norma grave e non giustificata che, di fatto, impedirebbe l’inizio di tante indagini.
Salvo che non si voglia aspettare che uno si autodenunci da solo, le indagini sono essenziali.
Di questo andazzo saranno vietate forse per legge?
Poi sinceramente ne abbiamo le scatole piene di “lodi ad personam” per i politici o gli amichetti di turno, chi ha la coscienza a posto non ha timore di indagini.
Possono cercare quello che gli pare, se uno non ha nulla da nascondere.
Altrimenti tutto diventa una sceneggiata alla Brunetta che invoca e predica il rigore tra i dipendenti, ma se qualcuno segnala anomalie di comportamento tra i funzionari di alto livello si guarda bene dal mandare un’ispezione.
Anche perchè Brunetta è sprovvisto di una squadra di ispettori per le verifiche.
Facciamo enunciazioni astratte sui fannulloni, poi limitiamo le indagini nei confronti dei ladri.
Che bella filosofia.
Leave a Reply