LA FIGURACCIA DEL “CAPITONE” SUI MORTI A ISCHIA È L’ENNESIMO SEGNALE DELLA SUA ANSIA DI APPARIRE (PER CREDERE DI CONTARE QUALCOSA)
SAREBBE STATO MEGLIO CHE SALVINI RIPENSASSE AL VECCHIO ADAGIO USATO CON I BAMBINI, QUELLO DEL CONTARE FINO A TRE PRIMA DI PARLARE. GLIEL’AVRANNO INSEGNATO?
Alle 13 il Viminale precisa che l’unica istituzione delegata a fornire cifre sulla frana di Casamicciola è la Prefettura di Napoli. Puntualizzazione necessaria per fare chiarezza sui numeri delle vittime ed evitare che vengano date informazioni inesatte. Il riferimento è a quanto accaduto in mattinata a Milano, dove il vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione della nuova metropolitana, ha rivelato che c’erano «otto morti accertati».
Un improvviso peggioramento del bilancio della catastrofe, smentito tuttavia più tardi dallo stesso ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Non ci sono morti accertati», spiega dal Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco, mentre nel pomeriggio è il prefetto di Napoli Claudio Palomba ad assicurare che «al momento il decesso accertato è quello di una donna, restano una decina di dispersi» (in serata 11, ndr ).
L’errore sui numeri scatena la bufera politica. «Chi è il ministro dell’Interno? Salvini o Piantedosi?», chiede il deputato dem Alessandro Zan e il vice presidente dei Cinque Stelle alla Camera Agostino Santillo sottolinea: «Da chi riveste ruoli istituzionali ci aspetteremo massima responsabilità e serietà», mentre l’altro vicepremier Antonio Tajani prova a chiarire: «Nella concitazione qualcuno ha riferito dei numeri al ministro Salvini, suppongo».
Polemiche a parte, è soprattutto il momento degli interventi, della solidarietà e della vicinanza alla popolazione colpita dalla frana. Come quelle manifestate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, insieme con la riconoscenza ai soccorritori.
(da il Corriere della Sera)
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