LA GIOVANE CHE HA STRATTONATO SALVINI UN ANNO FA ERA STATA PRESA A SPUTI E INSULTATA DA UN RAZZISTA ALLA STAZIONE DI PONTASSIEVE
LA FOGNA SOVRANISTA FA GIRARE LA BUFALA CHE SIA STATA CONDANNATA PER SPACCIO, IN REALTA’ E’ INCENSURATA… SE I SOVRANISTI CERCANO QUALCUNO CHE HA PRECEDENTI SI RIVOLGANO A SALVINI
Com’era prevedibile, dopo il gesto si strattonamento a Salvini, è la donna di origini congolesi a finire nel tritacarne mediatico dei social network.
Vittima di bufale e di disinformazione, la 30enne in realtà presenta elementi del suo passato che possono aver avuto un’influenza su quanto accaduto nella mattinata di ieri.
Lo riporta la sindaca di Pontassieve Monica Marini, che innanzitutto conferma che la donna sia impiegata nel servizio civile presso il comune, selezionata con un bando della leva civile a livello nazionale.
Monica Marini riporta anche un altro aneddoto sulla 30enne: «In passato lei è stata oggetto di pesanti discriminazioni: una persona gli ha sputato addosso ingiuriandola perchè di colore, chiamandola scimmia, offendendola pesantemente. Questo può avere influito sul suo stato d’animo di oggi, era visibilmente confusa dopo l’episodio, sembrava non si rendesse conto”
Possibile, dunque, che la donna abbia proiettato questo odio subito sulla figura di Matteo Salvini. Stando alle cronache locali, l’episodio risale al 2019 e sarebbe avvenuto nei pressi della stazione di Pontassieve, dove la donna stava rientrando dopo aver frequentato le lezioni presso l’università di Firenze
Completamente false e destituite di qualsiasi fondamento, invece, sono le accuse che le stanno rivolgendo alcuni meme e post emozionali sui social network: qui si riporta che la donna sia stata in passato condannata per spaccio, sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta di una bufala vera e propria: la donna, invece, è incensurata e non ha mai avuto problemi con la legge: anzi, stando alle testimonianze di chi la conosce, rappresenta un modello di integrazione in una piccola comunità come quella di Pontassieve.
(da “Giornalettismo”)
Leave a Reply