LA LAMPADA IN SALA OPERATORIA NON FUNZIONA DA 4 ANNI, INTERVENTI ALLA LUCE DEI CELLULARI
NELL’OSPEDALE DI GALATINA IN PUGLIA CENTINAIA DI INTERVENTI AVVENGONO COSI’
La lampada scialitica, utilizzata negli interventi chirurgici in quanto evita la formazione di ombre, è fuori uso da circa quattro anni: per questa ragione i chirurghi di una delle tre sale operatorie dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina (Lecce) sono costretti ad utilizzare la luce del telefono cellulare.
La notizia è riportata sul Corriere del Mezzogiorno che documenta quanto avviene con una foto pubblicata dal giornale e scattata durante un’operazione.
In quella sala in questi quattro anni sono stati compiuti centinaia di interventi.
Più volte i medici hanno segnalato la situazione alla direzione medica “ma la scialitica – si legge sul giornale – non è mai stata riparata nè sostituita”
Doveva essere una soluzione tampone. Questo si pensò subito dopo il guasto della lampada principale.
Anche perchè la scialitica portatile, a detta dei medici, non è l’ideale per affrontare soprattutto gli interventi più impegnativi, in quanto concepita per uso prettamente ambulatoriale.
Le foto scattate in sala operatoria durante un’operazione sono eloquenti.
La mano di un assistente dell’èquipe chirurgica sostiene un apparecchio telefonico portatile che proietta un fascio luminoso sul paziente.
Sul fatto che il telefonino venga utilizzato per illuminare la zona del corpo su cui si esegue l’intervento non ci sono dubbi, tant’è che sul display del cellulare è bene evidente il simbolo della torcia attivata.
La grande lampada fissata sopra il tavolo operatorio, invece, è spenta.
Speriamo che coi tagli annunciati da Renzi restino almeno i quattrini per l’anestesia.
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