LA LOMBARDI INSULTA I SUOI PARLAMENTARI CHE INFORMANO I MEDIA: “SEI UNA MERDA”
IL NUOVO GIOCO CINQUESTELLE: LA CACCIA ALLA TALPA.. TENSIONE INTERNA OLTRE IL LIVELLO DI GUARDIA
Chi sarà ? Il calderaio? Il sarto? Il soldato? Il povero?
Se lo chiede Roberta Lombardi alla vigilia della resa dei conti di domani, quando l’assemblea congiunta di deputati e senatori Cinquestelle dovrà discutere del tracollo elettorale delle comunali.
Se lo chiede e gira la domanda ai suoi deputati in un’email che Europa è in grado di riportare: «Volevo scrivervi qualcosa per condividere con voi questa specie di assedio a cui siamo sottoposti, ma grazie allo stronzo/i che fanno uscire tutto quello che ci scriviamo o diciamo sui giornali, mi è passata la poesia. Grazie per averci tolto anche la possibilità di parlarci in libertà . Sei una merda, chiunque tu sia. R.».
D’altra parte, se la colpa della liquefazione del consenso, come sostiene Beppe Grillo, non è la linea politica tenuta in questi mesi dal Movimento, non resta che sparare nelle altre due direzioni possibili: verso gli elettori, come ha fatto ieri il leader, e verso l’interno.
«Comunicheremo solo quando avremo realmente qualcosa da comunicare. Intendo dire progetti, proposte, principi e metodi…» aveva provato a dire il deputato Tommaso Currò in un’intervista al Mattino.
La reazione del vicepresidente grillino della camera, Luigi Di Maio, è stata nervosissima: «Ora io non so Tommaso dove abbia passato gli ultimi due mesi, (forse a parlare di strategie con la stampa) ma lo informo che sul sito della Camera e del Senato sono disponibili tutte le proposte di legge, emendamenti e mozioni del Movimento presentate ed approvate. Anche nella sua commissione. Queste dichiarazioni (chiaramente in malafede) mi fanno pensare che c’è chi proprio a questo gruppo non vuole bene (spero restino pochi)”.
I prodromi di una zuffa.
Non certo di una analisi critica intorno al Movimento come “oggetto politico” e ancor meno l’annuncio di quella svolta che la base chiede a gran voce e che le urne di lunedì hanno mostrato in tutta la sua drammatica necessità .
(da “Europa”)
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