LA NATO RIDICOLIZZA BOSSI: “LA MISSIONE IN LIBIA DURERA’ IL TEMPO CHE SARA’ NECESSARIO”
DA FINTI PACIFISTI A PERACOTTARI: LA MESCHINA FIGURA DEI CIALTRONI PADAGNI …SI SONO CALATI LE BRAGHE E VOGLIONO PASSARE PER EROI, MA LA NATO NON E’ SILVIO… CON UN MISERO 10% DI VOTI, SOLO BERLUSCONI POTEVA FARSI RICATTARE DA LORO E NON PRENDERLI A CALCI NEL CULO
Il modello da sfilata padagna Reguzzoni aveva appena terminato di dire che l’accordo con il Pdl sui bombardamenti in Libia era stato raggiunto sulla base del fatto che “il governo italiano si impegnerà con gli alleati nel fissare una data per la fine della missione e poi comunicarla al Parlamento”, che dalla Nato hanno fatto immediatamente sapere che stabilre un calendario di fine operazioni è impossibile.
Due schiaffoni in pieno viso hanno così riequilibrato il barcollante senatur e il suo fido modello, leccato capogruppo alla Camera dei Lord.
Dal quartier generale di Bruxelles è arrivata infatti subito la precisazione ufficiale:”dureranno fino a quando le forze di Gheddafi non smetteranno di attaccare la popolazione civile libica”, ha tagliato corto l’ammiraglio Rinaldo Veri, responsabile delle attività navali di ‘Unified protector’.
L’Alleanza “non è in grado di fissare un termine alla durata della missione militare in Libia. La missione – si fa ancora notare – durerà il tempo che sarà necessario”.
Crolla così subito il castello di bugie dei compagni di merende del governo italiano.
Dall’opposizione arrivano commenti al vetriolo.
“Questa ‘quadra’ che avrebbe trovato la maggioranza ancora non l’ho vista ma immagino che abbiano rappattumato un po’ tutto. E’ una cosa farsesca. Il solito tentativo di mettere insieme ciò che insieme non può stare, con molte furbizie, con qualche silenzio e con una grande strumentalità “, afferma dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro.
“Tra Bossi e Berlsuconi – denuncia una nota del Terzo Polo – si è svolta una pantomima umiliante” : il Terzo Polo ha deciso per questo motivo di votare soltanto la propria mozione ed è disponibile a dare la propria astensione a quella del Pd.
“Non eravamo mai caduti così in basso – prosegue il comunicato – Di comune, nel Governo, c’è solo la confusione. Una maggioranza seria, degna di tale nome e non asservita ai ricatti isolazionisti della Lega, avrebbe dovuto favorire una sola mozione che fosse espressione unitaria dell’intero Parlamento, con la quale stringersi intorno alle nostre Forze Armate e onorare gli impegni internazionali con un ruolo da protagonista”.
Leave a Reply