LA SCOZIA VALUTA L’INTRODUZIONE DEL “DIRITTO AL CIBO”
“NESSUNO DOVRA’ AVERE FAME IN UN PAESE COSI’ PROSPEROSO COME LA SCOZIA”
Il governo scozzese potrebbe presto introdurre il “diritto al cibo” tra le sue leggi. L’obiettivo è quello di garantire a tutti un accesso sicuro al cibo: quest’ultimo, inoltre, dovrà essere adeguato in quantità e abbordabile a livello di costi.
La proposta è stata avanzata dall’Independent Working Group on Food Poverty, un gruppo di lavoro incentrato proprio sulla risoluzione di problemi legati alla fame.
Il team ha pubblicato un report all’inizio di quest’anno e, basandosi sui dati in esso pubblicati, ha proposto al governo l’introduzione di alcune norme per implementare le politiche tuttora in vigore e per utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Sebbene il problema della fame non sia di facile risoluzione, le loro “raccomandazioni” rappresentano il desiderio di un passo in avanti.
Tra quelle suggerite e accettate dal governo, oltre al diritto al cibo esteso a tutti, c’è anche l’introduzione di un sistema di controllo della sicurezza di ciò che viene venduto visto che, come mette in evidenza uno studio dell’associazione Trussell Trust, negli ultimi tempi il fenomeno dei banchi alimentari è sempre più diffuso.
“Siamo stati molto chiari: nessuno dovrà trovarsi ad avere a che fare con un’emergenza legata al cibo in un Paese così prosperoso come la Scozia”, ha spiegato il segretario che si occupa di uguaglianza sociale, Angela Constance.
“I tagli e le tasse hanno portato sempre più persone a sperimentare la crisi, aggravando il problema della fame – continua -. Noi vogliamo creare una soluzione sostenibile per affrontare il problema in Scozia e quindi vaglieremo una serie di ipotesi, tra cui anche il ‘diritto al cibo’. Questo vuol dire non soltanto dare alle persone la possibilità di accedere a cibo sano e fresco, ma anche condividere i pasti nelle comunità , sviluppare una serie di nuove capacità e cercare insieme una soluzione a lungo termine”.
(da “Huffingtonpost”)
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