LA SVASTICA SULLA CASA DELLA DEPORTATA A SAN DANIELE DEL FRIULI
ENNESIMO EPISODIO DI INTOLLERANZA VERSO UNA CITTADINA DI ORIGINE EBRAICA E POI DICONO CHE NON ESISTE UNA EMERGENZA NEONAZISTA
Una svastica è comparsa ieri a San Daniele del Friuli (Udine) sulla casa dove visse Arianna Szorenyi che il 16 giugno 1944 fu deportata assieme ai familiari ad Auschwitz. Lo riporta il Messaggero Veneto che pubblica anche una foto della svastica.
Sul caso indaga la Digos. Disegnata con un pennarello nero accanto alla porta, è poi stata ricoperta con un cuore.
Nella cittadina si sono già avuti episodi di intolleranza: il 30 gennaio lettere antisemite erano state recapitate a consiglieri di minoranza con la scritta: “Dopo 75 anni l’ebreo è sempre ebreo”.
Davanti a quell’edificio simbolico è stata programmata, per sabato, 8 febbraio, alle 16, una manifestazione di solidarietà nei confronti dei quattro consiglieri di minoranza della cittadina collinare che, nei giorni scorsi, sono stati i destinatari di altrettante lettere anonime dal contenuto discriminatorio e antisemita.
Il Messaggero Veneto scrive anche che la croce uncinata è stata fatta con il pennarello nero proprio accanto alla porta principale. Sul posto ieri ha effettuato un sopralluogo la polizia. Il personale della Digos ha raccolto elementi e testimonianze per cercare di risalire al responsabile — o ai responsabili — del gesto. Gli investigatori verificheranno anche l’eventuale presenza di telecamere che potrebbero aver registrato immagini utili per le indagini.
(da agenzie)
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