LUNA ROSSA PRIMA DOMINA, POI SBAGLIA LA SECONDA PARTENZA: E’ 3-3 CON NEW ZEALAND
IL TIMONIERE DI EMIRATES: “LUNA ROSSA REGATA MOLTO BENE”
In una notte di continui colpi di scena, prima Luna Rossa domina su New Zealand nella quinta regata di America’s Cup, poi sbaglia completamente partenza nella sesta e si condanna a un inseguimento senza speranza: dopo tre giornate regna ancora il perfetto equilibrio sul 3-3, di sicuro la barca Prada ha portato in un’altra dimensione la sfida italiana nel trofeo più antico dello sport, dopo le sconfitte del Moro di Venezia per 4-1 nel 1992 e della stessa Luna Rossa battuta 5-0 dai neozelandesi nel 2000.
Il disastro di New Zealand
In condizioni di vento molto leggero, New Zealand ha pagato una partenza disastrosa nella quinta regata quanto è stata perfetta col timing Luna Rossa. A una decina di secondi dal via, Bruni e Spithill hanno allineato la barca in modo da uscire dal pre-start rispettando il conto alla rovescia, ma nello stesso momento Peter Burling si è trovato in una zona di bassissima pressione, quasi fermo sulla scia lasciata dagli avversari, e ha visto Luna Rossa schizzare in avanti in un match race che, come dimostrato nei giorni scorsi, premia chi interpreta meglio la partenza. Da quel momento è diventato un inseguimento disperato, con la barca italiana sempre avanti e i detentori della coppa senza chance.
Bruni: “Bene la partenza e le performance di Luna Rossa”
New Zealand ha accusato subito duecento metri di ritardo, un vuoto che ha condizionato tutto il resto di una regata in cui i defender hanno eseguito lo stesso numero di virate (19) e strambate (9) di Luna Rossa, hanno toccato punte di velocità addirittura maggiori (39,4 nodi contro 37,8), ma senza avere una reale possibilità di rimontare.
Al primo cancello il cronometro indicava 32 secondi di vantaggio della barca italiana, e in distanza trecento metri più o meno costanti. Ancora trentadue secondi al Gate 2, scesi a 22 quando New Zealand sul terzo lato si è buttata sul campo destro del campo di regata ottenendo un sollievo temporaneo. Ma non sufficiente per intaccare la solidità di Luna Rossa che nel frattempo si è portata a 27” sul quarto cancello, 23 al penultimo per chiudere in totale sicurezza con + 18” in una regata lenta, conclusa in 29 minuti.
Francesco “Checco” Bruni, tra una regata e l’altra è soddisfatto: “Abbiamo regatato bene, con manovre pulite. Abbiamo vinto grazie alla partenza ma anche alla performance di Luna Rossa. Certo, al via abbiamo avuto una “right call” (le interviste sono in inglese, ndr), una segnalazione giusta su dove portare la barca”.
Peter Burling, idolo di casa, timoniere di New Zealand, riflette su quel che è accaduto: “Abbiamo calcolato male il timing della partenza. Siamo felici della nostra barca, ma bisogna dire che Luna Rossa sta regatando molto bene”.
Il copione rovesciato
Nella sesta sfida Luna Rossa è entrata dalla sinistra del campo di regata, New Zealand da destra, prima accodandosi agli italiani, poi tornando all’improvviso verso il lato destro. Luna Rossa si è avvicinata al traguardo, ma più passavano i secondi più non riusciva a prendere velocità , finendo in un punto di bassa pressione come Emirates nella regata precedente.
Quando New Zealand era già lanciata oltre la linea dello start, Bruni e Spithill ancora faticavano vedendo la distanza aumentare a livelli ormai incolmabili. Cinquantuno secondi subito, sul primo lato, saliti a un minuto e 7 sul secondo, poi 1’05”, 1’13”, e 1’41” al traguardo. Spithill conferma alla fine: “Siamo finiti in una zona con pochissimo vento, e non siamo riusciti a far partire la barca”. Svanito ormai il sogno di portarsi sul 4-2, con una notte davanti per preparare la quarta giornata di un duello che non proclama ancora un vincitore. E dove i favoriti di New Zealand sanno ormai che la difesa della coppa conquistata nel 2017 alle Bermuda è tutt’altro che scontata
La formula
Ad Auckland si disputa tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand la 36a America’s Cup di vela, il trofeo sportivo più antico al mondo nato nel 1851.
Le barche utilizzate sono yacht di classe AC75 con 11 uomini a bordo. New Zealand è il detentore della coppa (defender) vinta nell’ultima edizione (2017) alle Bermuda.
Luna Rossa ha ottenuto il ruolo di sfidante (challenger) vincendo la Prada Cup su American Magic e Ineos Team UK. Si gareggia con formula match race, una barca contro l’altra al meglio delle 13 regate: vince chi arriva primo a 7.
(da agenzie)
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