M5S, LA RIVOLUZIONE MANCATA
CINQUE PERSONALITA’ ANALIZZANO LA PARABOLA DEL MOVIMENTO
A 10 anni dal primo Vaffa Day di Bologna come è cambiato il MoVimento 5 stelle?
Il Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio nel frattempo è entrato in Parlamento e governa alcuni comuni tra i più importanti d’Italia.
È riuscito a cambiare la politica italiana e guarirla dai suoi antichi vizi?
Il Fatto Quotidiano ha raccolto il parere 5 personalità del panorama culturale per analizzare la parabola dei grillini.
Il punto comune è che per ora la rivoluzione a 5 stelle non c’è stata.
Secondo il politologo Gianfranco Pasquino è stato il sistema politico italiano a cambiare il MoVimento 5 stelle e non viceversa. “Per cambiare la politica e il sistema politico – afferma – non basta ridurre i costi e i mandati elettivi. È indispensabile un vero e proprio progetto elettorale e costituzionale.
Per il giornalista Massimo Fini, i 5 stelle sono rimasti fedeli allo spirito di Bologna. “I suoi limiti – spiega – sono proprio stanno proprio nei suoi pregi. Le linee guida del MoVimento, tutte condivisibili e vere, sono state interpretate in modo eccessivamente rigido, poco duttile”.
Al Vaffa day c’era anche la comica Sabina Guzzanti che afferma: “Il punto non è quanto si risolva con un ‘vaffa’ (…). Il punto è che quando poi si tratta di costruire c’è bisogno di un’etica condivisa. E l’etica non è essere contro il doppio mandato o gli inceneritori”.
Secondo il sociologo Luca Ricolfi “al V-day c’erano idee ottime e altre discutibili. Ma il punto è che il MoVimento 5 stelle non ha vere soluzioni su lavoro e crescita”.
Carlo Freccero, membro del consiglio d’amministrazione della Rai, non ha dubbi: “Ormai il MoVimento si è normalizzato. Quella piazza del V-Day era molto bella perchè lanciava un grido di libertà . Ma intristisce vedere che, esattamente dieci anni dopo. Luigi Di Maio è andato a Cernobbio a dare l’esame davanti ai poteri forti”.
(da “Huffingtonpost”)
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