MEGLIO MANIACI CHE GAY? NO GRAZIE, BASTA CON LA DESTRA DEI MANIACI DEI GIARDINETTI
DA BERLUSCONI LE SOLITE BATTUTE DA OSTERIA: “MEGLIO GUARDARE LE BELLE RAGAZZE CHE ESSERE GAY”… MA UN CONTO E’ GUARDARE MINORENNI, ALTRO ESSERE L’UTILIZZATORE FINALE DI PROSTITUTE, DIVENTARE RICATTABILI, FARE PRESSIONI SULLE QUESTURE, SPACCIARE DELLE SBANDATE PER NIPOTI DI MUBARAK E SPUTTANARE IL PAESE NEL MONDO… “E’ UNA PERSONA MALATA” DISSE VERONICA
Sulla vicenda delicatissima che lo ha investito negli ultimi giorni Berlusconi non dà alcun chiarimento: nè sulla telefonata in Questura nè sulle feste di Arcore.
Sceglie invece la strada della battuta omofoba: “Quello che ho fatto è stato per bontà , poi se a volte mi capita di guardare una bella ragazza… meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay”.
All’inaugurazione del salone del ciclo e motociclo alla Fiera di Milano-Rho il premier insiste nel minimizzare.
E la butta sullo scherzo: “Ho un problemino, avrei da sistemare in qualcuno di questi stand una certa Ruby”. Poi attacca i giornali e rilancia la legge sulle intercettazioni.
“Sarebbe opportuno che ciascuno di noi si astenesse dal fare battute”. Suona come una presa di distanza il commento di Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità , alla battuta omofoba con cui Berlusconi ha voluto scherzare sul caso Ruby .
La Carfagna osserva: “Questo governo, ha il merito di essersi impegnato, come nessuno prima, contro le discriminazioni nei loro confronti. Proprio per non oscurare tutto questo lavoro”, conclude il ministro, “sarebbe opportuno che ciascuno di noi si astenesse dal fare battute”.
Decisamente più duro Paolo Patanè, presidente di Arcigay, che parla di “cultura machista arretrata e offensiva per le persone omosessuali ma anche per donne. Proviene da un atteggiamento di disprezzo nei confronti della dignità delle persone e conferma il clima imbarazzante e grottesco in cui il presidente del Consiglio sta precipitando il Paese”.
Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centrodestra), annuncia la sua personale adesione a Futuro e Libertà in risposta al “nuovo celodurismo in salsa berlusconiana” che “offende i gay italiani”. “I diritti di gay e di lesbiche – spiega Oliari in una nota – sono realtà in tutta l’Europa occidentale ad esclusione di Italia e Grecia”. “GayLib – conclude Oliari – è e resta l’associazione dei gay di centrodestra, ma personalmente aderirò al Fli di Fini, Della Vedova, Bocchino, Raisi e Moroni, dove sono sicuro troverò terreno fertile per portare avanti, da uomo di centrodestra, le battaglie di giustizia e di libertà in cui credo”.
Chiara Moroni, vicepresidente alla Camera di Futuro e Libertà , considera le parole del presidente del Consiglio “inaccettabili, volgari e offensive, e rischiano di alimentare un pregiudizio ancora oggi troppo diffuso nei confronti delle persone omosessuali. Ci aspettiamo da Berlusconi un comportamento e, soprattutto, delle dichiarazioni più consone al ruolo che ricopre”.
Secondo Benedetto Della Vedova, vicecapogruppo di Fli alla Camera, dovrebbero interrogarsi “quanti difendono la libertà e l’anticonformismo privato di Berlusconi”, è francamente desolante che a questo doppio-pesismo furbo e ipocrita si leghi la difesa della ‘moralità ‘ del Cavaliere”.
La frase più applaudita di Julianne Moore, davanti alla platea di cronisti del Festival del Cinema di Roma, è un commento all’ultima esternazione berlusconiana (“meglio guardare le donne che essere gay” ).
Un giudizio, quello dell’attrice americana, che più chiaro non si può: “E’ un peccato aver detto una cosa del genere: così idiota, arcaica, infelice e imbarazzante. Viviamo in un’epoca in cui l’orientamento sessuale è vario: ognuno è quello che è. Troppa gente divide sempre le cose per categoria – razza, genere, religione. Bisognerebbe concentrarsi di più sul fatto che siamo tutti esseri umani”.
Inutile dire che tutta la stampa internazionale in queste ore, sta intervenendo pesantemente sulle dichiarazioni del premier, censurandolo.
Ormai siamo alla frutta: per giustificare atti irresponsabili e indegni di un leader di centrodestra, si vuole accreditare per “sensibilità al fascino femminile” frequentazioni di prostitute, ricevimento a Palazzo di minorenni e interventi sulla Questura per addomesticare fatti incresciosi.
Una destra vera non offende e non manipola, ha uno stile di vita e non riduce le sedi istituzionali a un puttanaio, con relativa corte di magnacci e sensali.
E’ ora che qualcuno tolga il disturbo e pensi a farsi curare, di danni ne ha già fatti abbastanza.
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